Neurologia
Disciplina medica preposta allo studio e al trattamento delle malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale) o periferico (nervi e loro radici).
Tecnica
Tre sono le tappe necessarie per giungere alla diagnosi di una malattia neurologica. La prima consiste nello studio dei segni indicati dal malato o messi in evidenza dall’esame clinico: paralisi, deficit della sensibilità cutanea o di altre funzioni sensoriali, disturbi delle funzioni superiori (memoria, linguaggio). La seconda mira a determinare la sede delle lesioni. La terza cerca di individuarne la causa: traumatica, vascolare, tumorale, infettiva, infiammatoria, malformativa o degenerativa. La prima di queste tappe è puramente clinica, mentre nella seconda e nella terza entrano in gioco esami complementari: registrazione dell’attività elettrica (elettromiografia, potenziali evocati), imaging radiologico (TC, risonanza magnetica).
Prospettive
I progressi compiuti in biochimica hanno consentito notevoli progressi in campo terapeutico. La scoperta di farmaci più efficaci ha determinato un’evoluzione nel trattamento di malattie come l’epilessia o il morbo di Parkinson. I progressi della genetica molecolare dovrebbero permettere di migliorare la diagnosi, la comprensione e il trattamento delle patologie neurologiche ereditarie.
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