Metadone
Analgesico di sintesi, simile alla morfina, in genere prescritto per la disintossicazione degli eroinomani. Il metadone permette di evitare i sintomi della disintossicazione (tremori, sudorazione profusa, agitazione, intenso malessere diffuso e così via) negli eroinomani, assicurando loro una possibilità di reinserimento sociale.
La sua somministrazione, la posologia e la valutazione dell’efficacia del trattamento dovrebbero essere affidate a un centro specializzato. Il trattamento con metadone deve essere accettato dal tossicodipendente, che resta sotto diretto controllo dell’équipe terapeutica per l’assunzione quotidiana del prodotto, il controllo di eventuali effetti indesiderati o di sovradosaggio e così via. La somministrazione può protrarsi per parecchi mesi, talvolta per anni, e la possibilità di sospensione dipende dall’evoluzione psichica del malato. I principi e i risultati di questa modalità di disintossicazione sono molto controversi, sia dal punto di vista etico sia farmacologico (gli effetti secondari della disintossicazione con metadone potrebbero essere più gravi di quelli dell’eroina). Alcuni ritengono che possa contribuire a combattere il contagio dell’AIDS tra i tossicodipendenti, poiché riduce l’uso clandestino di siringhe infettate dall’HIV.
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