Melanosi
Qualunque patologia dermatologica caratterizzata da un aumento della pigmentazione. Le melanosi sono legate alla proliferazione di alcune cellule cutanee specializzate, i melanociti, che comporta un accumulo di melanina, il pigmento secreto dai melanociti nel derma. Esistono diversi tipi di melanosi, tra cui si distinguono la melanosi di Dubreuilh e quella di Riehl.
Melanosi di Dubreuilh Detta anche lentigo maligna, è una chiazza cutanea precancerosa, che si manifesta dopo i 60 anni sotto forma di placca in cui sono presenti più colori (marrone chiaro, marrone scuro, nero) e in cui sono presenti zone più chiare (in genere rossastre o blu chiaro). Il contorno è netto ma irregolare e frastagliato. È spesso localizzata sul volto, talvolta sul dorso delle mani o delle gambe. La lesione si estende molto lentamente, sino a raggiungere un diametro di alcuni centimetri nel giro di una decina d’anni, e tende a trasformarsi in una forma di cancro detto melanoma maligno. Il trattamento si basa sull’asportazione completa del tumore (con elettrocoagulazione, laser all’anidride carbonica, criochirurgia o chirurgia), il metodo più efficace per impedire le recidive.
Melanosi di Riehl Si tratta di una malattia cutanea caratterizzata da una pigmentazione reticolare del viso e delle parti fotoesposte del corpo (collo, decolleté, dorso delle mani, avambracci). Solitamente provocata dall’applicazione di cosmetici di cattiva qualità o dalla manipolazione di oli industriali, la melanosi di Riehl si manifesta come un sottile reticolo di linee il cui colore può variare dal giallo camoscio al marrone scuro. I trattamenti con agenti depigmentanti non sono molto efficaci. La protezione contro le radiazioni solari evita l’aggravarsi delle lesioni.
Cerca in Medicina A-Z