Liquido pleurico
Liquido compreso tra i due foglietti della pleura (cavità pleurica). Prelevato mediante toracentesi in caso di versamento pleurico, il liquido pleurico può fornire indicazioni utili sulla causa del problema. Dal punto di vista macroscopico il liquido prelevato può avere aspetto citrino (tendente al giallo) più o meno limpido, tipico dei trasudati o degli essudati non purulenti; siero-emorragico, presente più spesso nelle forme tubercolari o neoplastiche o nelle forme secondarie a emopatia o terapia anticoagulante; francamente emorragico, in conseguenza di traumi o emopneumotorace (presenza di sangue e aria nella cavità pleurica); lattescente, nelle pleuriti colesteriniche (tubercolari), chiliformi e nel chilotorace; purulento, nelle pleuriti batteriche. Dal punto di vista chimico, l’analisi del contenuto proteico può differenziare gli essudati dai trasudati e lo studio elettroforetico può fornire altre importanti informazioni. L’esame citologico consente di evidenziare la presenza di leucociti (granulociti, linfociti), cellule mesoteliali, cellule del sistema reticoloistiocitario e soprattutto cellule neoplastiche.
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