LASSATIVI -Lassativi stimolanti
I principali lassativi stimolanti sono il bisacodile (derivato del difenilmetano) e gli estratti o i principi attivi isolati delle cosiddette droghe a derivati idrossiantracenici (senna, aloe, frangula, cascara, rabarbaro): come la stessa definizione suggerisce, si tratta di prodotti con una marcata azione stimolante sul colon che, da un punto di vista del meccanismo, si esplicita sia in un aumento dei movimenti intestinali responsabili dell’evacuazione (la cosiddetta peristalsi), sia in un aumento delle secrezioni di liquidi nel lume intestinale. Da un punto di vista dell’attività sulla motilità i lassativi citati inducono dei veri e propri “movimenti di massa”, cioè dei forti spostamenti propulsivi del contenuto del colon e delle feci. Poiché i lassativi stimolanti sono sostanze estremamente attive, particolare attenzione va riservata al loro dosaggio. Per questo motivo, in particolare per gli estratti delle droghe vegetali, è importante che essi siano “titolati”, cioè che sia chiaramente riportata in etichetta la concentrazione dei principi attivi per esempio, nei prodotti contenenti estratti di senna, devono essere indicati i contenuti in sennosidi A e B. Complessivamente, per le droghe a derivati idrossiantracenici il quantitativo di principi attivi varia dai 10 ai 50 mg al giorno. Quando assunti per via orale, questi lassativi non agiscono subito, ma in un tempo generalmente compreso tra le 6 e le 10 ore: di norma, quindi, l’assunzione avviene la sera per beneficiare dell’effetto la mattina. L’assunzione per via orale tende a sfruttare al meglio anche un meccanismo fisiologico di grande importanza per la funzionalità del colon, ovvero il riflesso gastrocolico: in altre parole, capita di norma che al mattino, dopo aver fatto colazione, gli alimenti raggiungendo lo stomaco inducano un riflesso che si propaga nel colon ed è responsabile dei movimenti di massa, propulsivi, prima citati.
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