Indio
Metallo i cui due isotopi (indio 113m, in sigla113mIn, e indio 111m, abbreviato in 111mIn, trovano impiego nella medicina nucleare. L’indio 111 viene utilizzato come tracciante radioattivo per visualizzare i focolai infettivi o infiammatori (ascesso profondo, infezione ossea). Una volta effettuato un prelievo di sangue, i leucociti del paziente vengono marcati con uno di questi isotopi e reiniettati nell’organismo, dove permettono di localizzare i focolai patologici. Lo stesso principio scintigrafico, applicato alle piastrine, consente di evidenziare i coaguli sanguigni. L’indio 111 può inoltre essere associato a molecole biologiche, come la pentetreotide (111In-pentetreotide), per l’individuazione di neoplasie endocrine multiple, o ad anticorpi monoclonali.
Questi si fissano nell’organismo su molecole caratteristiche di determinate malattie, in particolare alcuni tipi di cancro (colorettale, ovarico) permettendone così la visualizzazione. Tale tecnica si rivela particolarmente utile per scoprire le recidive.
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