Geriatria
Disciplina medica che studia le malattie dell’età avanzata.
Il notevole allungamento della durata della vita nei Paesi sviluppati ha favorito l’insorgenza di quadri patologici peculiari. Se è vero che le malattie che colpiscono l’anziano sono in genere le stesse che compaiono in soggetti più giovani, la frequenza di alcune affezioni aumenta con l’avanzare dell’età. La riduzione graduale delle difese immunitarie aumenta il rischio di contrarre patologie infettive, quali pneumopatie, tubercolosi, infezioni urinarie. La somma dei diversi fattori di rischio porta alla comparsa di molte malattie maligne (cancro, leucemia, mielomi); aumenta la frequenza di malattie cardiache e vascolari legate a ipertensione arteriosa e aterosclerosi; fanno la loro comparsa malattie neurologiche quali la demenza organica; si aggravano i deficit sensoriali (sordità, problemi visivi) e i traumi risultano più frequenti e suscettibili di gravi conseguenze (frattura del collo del femore, cedimento vertebrale). La demineralizzazione ossea e l’usura articolare comportano inoltre dolore e impotenza funzionale. La solitudine e l’indigenza possono favorire i problemi nutrizionali.
Gli anziani sono spesso colpiti da svariate patologie concomitanti, che li portano a lamentare disturbi multipli e a rivolgersi al medico con una certa frequenza. Spesso ne deriva l’assunzione congiunta di vari tipi di farmaci, che a sua volta può avere un effetto iatrogeno (causare cioè malattie). Il trattamento di pazienti anziani richiede conoscenze specifiche: per i casi più complessi, riguardanti in particolare persone costrette dalla malattia a vivere in strutture specializzate, occorre rivolgersi al geriatra.
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