Tempo diEmorragia
Test attraverso il quale si valutano la fase vascolare e quella piastrinica dell’emostasi (arresto di un’emorragia). Con il metodo di Duke si pratica, con una lancetta sterile, una puntura a circa 3 mm di profondità nel lobo dell’orecchio, e ogni 15 secondi la goccia di sangue viene assorbita su carta bibula (assorbente). Il metodo di Ivy prevede invece che si pratichino tre piccole incisioni superficiali sull’avambraccio, dopo aver applicato al braccio una pressione costante di 40 mmHg mediante lo strumento che misura la pressione arteriosa. Il sangue viene assorbito ogni 30 secondi su carta bibula.
Il tempo di emorragia aumenta in caso di piastrinopenia o piastrinopatia, sindrome di Von Willebrand o in corso di terapia antiaggregante (acido acetilsalicilico, ticlopidina e così via). È maggiore anche in caso di porpora idiopatica (accompagnata o meno da piastrinopenia), sensibilizzazione autoeritrocitaria o allergica (Schönlein-Henoch), svariate malattie ereditarie rare e di cause quali infezioni, malattie autoimmuni, farmaci ecc.
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