DENTI -Sbiancamento
La moderna odontoiatria offre diversi sistemi per ripristinare il colore naturale dei denti che possono essere eseguiti o dall’odontoiatra professionista (microabrasione con spray di bicarbonato, trattamenti con gel di perossido di idrogeno o di carbamide ad alta concentrazione, 35-40%) o anche da soli, in casa (dentifrici sbiancanti, strisce adesive o mascherine con agenti sbiancanti a bassa concentrazione, più economici ma di efficacia limitata).
L’uso prolungato ed eccessivo di dentifrici sbiancanti o lo spazzolamento dei denti con bicarbonato di sodio possono invece erodere lo smalto, facendo trasparire il colore più scuro della dentina sottostante e causando un effetto opposto a quello desiderato. Carie, otturazioni infiltrate e parodontopatie, se non curate, rappresentano delle controindicazioni al trattamento sbiancante: per evitare spiacevoli complicazioni, è fondamentale sottoporsi a una visita preventiva dallo specialista, che potrà prevenire i possibili effetti collaterali (sensibilità dentinale, riportata nel 65-75% dei casi, irritazione gengivale, riassorbimento radicolare al colletto) riducendo i tempi di applicazione e le concentrazioni dei prodotti sbiancanti, distanziando gli appuntamenti, applicando gel al fluoro al termine del trattamento. I risultati non sono mai definitivi: anche con i metodi di tipo professionale, la durata dell’effetto sbiancante dipende molto dalle abitudini di vita dei pazienti ed è in media di circa tre anni. [A.S.]
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