Creatinchinasi
Enzima essenzialmente muscolare che partecipa alla creazione di riserve energetiche mediante fosforilazione della creatina.
Nel muscolo a riposo, la creatinchinasi aggiunge alla creatina, sostanza presente nel tessuto muscolare, un acido fosforico proveniente dalla degradazione di un’altra sostanza, l’adenosin-trifosfato. Si forma così la fosfocreatina, o fosfageno, che costituisce una riserva di energia a medio termine. In caso di bisogno, una reazione inversa permette, a partire dalla fosfocreatina, di ricostituire l’adenosin-trifosfato, fonte di energia immediatamente disponibile per l’attività muscolare.
Infatti, specialmente durante uno sforzo fisico di grande intensità e di breve durata la disponibilità energetica è ottenuta in gran parte mediante questa “defosforilazione” della fosfocreatina. Nella successiva fase di riposo, la creatina viene di nuovo fosforilata.
In condizioni patologiche la distruzione delle cellule muscolari libera creatinchinasi, che passa quindi nel sangue.
La concentrazione ematica di questo enzima, che in condizioni normali è inferiore a 200 unità internazionali per litro, aumenta in caso di infarto del miocardio e in certe miopatie.
Vedi anche CPK (creatinfosfochinasi)
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