Carenza affettiva
Assenza o insufficienza degli scambi affettivi essenziali allo sviluppo e all’equilibrio affettivo dell’individuo. Le carenze affettive possono avere conseguenze più o meno gravi, a seconda del grado del soggetto e del suo grado di sviluppo.
La privazione prolungata del contatto con la madre o con un sostituto materno determina nel lattante inibizione ansiosa e disinteresse per il mondo esterno (depressione anaclitica) che si accompagna ad anoressia, insonnia, agitazione, ritardo psicomotorio, disturbi psicosomatici.
Per estensione, si parla di carenza affettiva quando un bambino non ha goduto di relazioni affettive sufficienti nei primi 5 anni di vita, fatto che comporta il rischio di ritardo psicomotorio e di disturbi del carattere.
Nell’adulto, alcuni eventi penosi (lutto, malattia, emigrazione) possono amplificare certe tendenze alla paranoia, all’introversione e ai disturbi del carattere, che confinano l’individuo in uno stato di solitudine e rischiano, per reazione, di scatenare disturbi psichiatrici acuti. Nell’anziano, la mancanza di scambi affettivi talvolta precipita il processo d’invecchiamento.
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