LABETALOLO SALF 5F 5MG/ML 20ML -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Sulla base dell’esperienza durante la gravidanza umana, non è previsto per il labetalolo un incremento del rischio di malformazioni congenite. Gli studi su animali non indicano la teratogenicità. Tuttavia è stata notata una tossicità nello sviluppo embriofetale (vedere paragrafo 5.3). Poiché il labetalolo oltrepassa la barriera placentare vanno tenute presenti i possibili effetti indesiderati (bradicardia, ipotensione, depressione respiratoria, ipoglicemia) a carico del feto e del neonato, in stati avanzati di gravidanza, derivanti dall’azione farmacologica dei bloccanti dei recettori alfa e beta-adrenergici. È richiesto uno stretto monitoraggio per 24 - 48 ore dopo la nascita. I beta-bloccanti possono ridurre il flusso del sangue uterino. Labetalolo deve essere usato durante la gravidanza soltanto se i benefici per la madre superano di gran lunga i rischi per il feto. Allattamento al seno Labetalolo è escreto nel latte materno in piccole quantità (circa 0,004 - 0,07% della dose materna). Non è stato riscontrato fino ad oggi alcun effetto collaterale. Usare con cautela quando il labetalolo è somministrato a donne che stanno allattando al seno. Fertilità Non ci sono dati umani sui potenziali effetti di labetalolo sulla fertilità. I dati non-clinici sono considerati insufficienti.