KAIDOR OS GTT FL 15ML 40MG/ML -Interazioni
Interazioni farmacodinamiche A livello farmacodinamico sono stati segnalati casi di sindrome serotoninergica dovuti ad interazione di citalopram, moclobemide e buspirone. Combinazioni controindicate MAO–inibitori L’uso contemporaneo di citalopram e MAO–inibitori può causare gravi effetti indesiderati, tra cui la sindrome serotoninergica e crisi ipertensive (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Casi di reazioni gravi e talvolta fatali sono stati riportati in pazienti che hanno assunto un SSRI in combinazione con un inibitore della monoamino ossidasi (MAOI), compresi la Selegilina (MAOI irreversibile) e il linezolid (MAOI reversibile) e moclobemide e in pazienti che hanno sospeso recentemente il trattamento con SSRI e hanno iniziato il trattamento con un MAOI. Alcuni casi si presentavano con caratteristiche simili alla sindrome serotoninergica: I sintomi di un’interazione di una sostanza attiva con un MAOI sono: agitazione, tremore, mioclono e ipertermia. Prolungamento intervallo QT Non sono stati eseguiti studi farmacocinetici e farmacodinamici tra citalopram e altri medicinali che prolungano l’intervallo QT. Non si può escludere un effetto additivo di citalopram e questi medicinali. Pertanto, è controindicata la co–somministrazione di citalopram con medicinali che prolungano l’intervallo QT, quali antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, antipsicotici (ad esempio derivati della fenotiazina, pimozide, aloperidolo), alcuni agenti antimicrobici (ad esempio sparfloxacina, moxifloxacina, eritromicina IV, pentamidina, trattamento anti–malaria in particolare alofantrina), alcuni antistaminici (astemizolo, mizolastine). Pimozide Co–somministrazione di una singola dose di pimozide 2 mg in soggetti trattati con citalopram racemico 40 mg al giorno per 11 giorni ha causato un aumento nella AUC e Cmax di pimozide, anche se non costantemente durante lo studio. La co–somministrazione di pimozide e citalopram ha provocato un aumento medio dell’intervallo QTc di circa 10 msec. Grazie all’interazione riscontrata a basse dosi di pimozide, è controindicata la somministrazione concomitante di citalopram e pimozide. Combinazioni che richiedono precauzioni per l’uso Selegilina (inibitore MAO–B selettivo) Lo studio di interazione farmacocinetica / farmacodinamica con concomitante somministrazione di citalopram (20 mg al giorno) e selegilina (10 mg al giorno; un inibitore selettivo della MAO–B) non ha dimostrato alcuna interazione clinicamente rilevante. L’uso concomitante di citalopram e selegilina (in dosi superiori a 10 mg al giorno) è controindicato (vedi sezione 4.3). Medicinali serotoninergici Litio e triptofano Non sono state riscontrate interazioni farmacodinamichein studi clinici con citalopram somministrato contemporaneamente al litio. Tuttavia, è stato segnalato un aumento dell’effetto serotoninergico quando i farmaci SSRI vengono somministrati in associazione al litio o al triptofano e pertantosi consiglia di usare cautela in caso di utilizzo contemporaneo di citalopram con questi principi attivi. Il monitoraggio di routine dei livelli di litio deve essere proseguito come di consuetudine. La co–somministrazione con medicinali serotoninergici (ad esempio tramadolo, sumatriptan) possono incrementare gli effetti associati al 5–HT Fino a quando non sono disponibili ulteriori informazioni, l’uso contemporaneo di citalopram e agonisti del 5–HT, come sumatriptan ed altri triptani, non è raccomandato (vedi sezione 4.4). Erba di San Giovanni Si possono verificare interazioni dinamiche tra gli SSRI e preparati erboristici contenenti iperico (Hypericum perforatum), con conseguente aumento di effetti indesiderati.(vedere paragrafo 4.4).Le interazioni farmacocinetiche non sono state investigate. Emorragia I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori della ricapatazione della serotonina possono accrescere il rischio di sanguinamento quando somministrati in concomitanza con anticoagulanti. Pertanto è necessaria particolare cautela per quei pazienti che vengono trattati contemporaneamente con anticoagulanti, farmaci che possono influenzare la funzione delle piastrine, quali gli antinfiammatori non steroidei (o FANS), l’acido acetilsalicilico, il dipiridamolo, e la ticlopidina o altri farmaci (per esempio antipsicotici atipici,) che possono aumentare il rischio di emorragie (vedere sezione paragrafo 4.4). ECT (terapia elettroconvulsivante) Non ci sono studi clinici che stabiliscono il rischio o il beneficio dell’uso combinato della terapia elettroconvulsivante (ECT) e il citalopram (vedere sezione 4.4). Alcool Non sono state dimostrate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra citalopram e alcool. Tuttavia, l’assunzione concomitante di citalopram e l’alcool è sconsigliata. Medicinali che inducono ipokalemia/ipomagnesemia Si richiede cautela per l’uso concomitante di medicinali che inducono ipokalemia/ipomagnesemia poiché queste condizioni aumentano il rischio di aritmie maligne (vedere sezione 4.4). Medicinali che possono abbassare la soglia convulsiva Gli SSRI possono abbassare la soglia convulsiva. Si consiglia cautela quando di assumono in concomitanza altri medicinali in grado di abbassare la soglia convulsiva (ad esempio antidepressivi [SSRIs], neurolettici [butirrofenoni, tioxanteni], meflochina, bupropione e tramadolo). Interazioni farmacocinetiche La biotrasformazione di citalopram a demetilcitalopram è mediata da CYP2C19 (circa il 38%), CYP3A4 (circa 31%) e CYP2D6 (circa 31%), isoenzimi del sistema citocromo–P450. Il fatto che il citalopram è metabolizzato da più di un CYP significa che l’inibizione della sua biotrasformazione è meno probabile in quanto l’inibizione di un enzima può essere compensata da un altro. Pertanto la co–somministrazione di citalopram con altri medicinali nella pratica clinica ha una probabilità molto bassa di produrre interazioni farmacocinetiche.. Cibo L’assunzione di cibo non influenza l’assorbimento e le altre proprietà farmacocinetiche di citalopram Influenza di altri medicinali sulla farmacocinetica del citalopram La co–somministrazione con ketoconazolo (un potente inibitore di CYP3A4) non ha modificato la farmacocinetica del citalopram. Uno studio di interazione farmacocinetica del litio e citalopram non ha rivelato alcuna interazione farmacocinetica (vedi anche sopra). Cimetidina Cimetidina, un noto inibitore enzimatico del CYP2D6 3A4 , ha causato un lieve aumento dei livelli medi stazionari del citalopram. Cautela è tuttavia consigliata quando si somministra citalopram in combinazione con cimetidina. La co–somministrazione di escitalopram (l’enantiomero attivo di citalopram) con omeprazolo 30 mg una volta al giorno (un inibitore di CYP2C19) ha provocato un aumento moderato (50% circa) nella concentrazione plasmatica di escitalopram. Pertanto, occorre cautela quando viene utilizzato in concomitanza con inibitori del CYP2C19 (ad esempio omeprazolo, esomeprazolo, fluvoxamina, lansoprazolo, ticlopidina) o potrebbe essere richiesto un aggiustamento della dose della cimetidina Metoprololo Si consiglia cautela quando citalopram è co–somministrato con medicinali che vengono metabolizzati prevalentemente da questo enzima e che hanno un indice terapeutico stretto, per esempio, flecainide, propafenone e metoprololo (quando usati nell’insufficienza cardiaca), o alcuni medicinali del SNC che sono prevalentemente metabolizzati dal CYP2D6, ad esempio antidepressivi come desipramina, clomipramina e nortriptilina o antipsicotici come risperidone, tioridazina e aloperidolo. Può essere richiesto un aggiustamento del dosaggio. La co–somministrazione con metoprololo comporta un raddoppiamento dei livelli plasmatici di quest’ultimo. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla pressione sanguigna o sulla frequenza cardiaca. Effetti del citalopram su altri medicinali Uno studio di interazione farmacocinetica/farmacodinamica con somministrazione concomitante di citalopram e metoprololo (un substrato CYP2D6) ha mostrato un raddoppiamento dei livelli plasmatici di metoprololo, ma non sono stati osservati effetti clinicamente significativi del metoprololo sulla pressione sanguigna o sulla frequenza cardiaca nei volontari sani. Citalopram e demetilcitalopram sono inibitori trascurabili del CYP2C9, CYP2E1 e CYP3A4, e solo inibitori deboli del CYP1A2, CYP2C19 e CYP2D6, in confronto agli altri SSRI noti come inibitori significativi. Levomepromazina, digossina, carbamazepina Non sono stati osservati cambiamenti o sono stati osservati solo piccoli cambiamenti privi di rilevanza clinica, quando il citalopram è stato somministrato con substrati CYP1A2 (clozapina e teofillina) CYP2C9 (warfarin) e CYP2C19 (imipramina e mefenitoina), CYP2D6 (sparteina, imipramina, amitriptilina, risperidone) e CYP3A4 (warfarin, carbamazepina e il suo metabolita carbamazepina epossido, e triazolam). Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra il citalopram e la levopromazina, o la digossina (che indicano che il citalopram né induce né inibisce la glicoproteina P). Desipramina, imipramina In uno studio farmacocinetico non è stato dimostrato nessun effetto sia sui livelli di citalopram che di imipramina, sebbene il livello della desipramina, il metabolita primario dell’imipramina aumentava. Quando la desipramina è co–somministrata con il citalopram, è stato osservato un aumento della concentrazione plasmatica di desipramina. Può essere necessaria una riduzione della dose di desipramina.