KAIDOR OS GTT FL 15ML 40MG/ML -Gravidanza e allattamento
L’innocuità di citalopram in gravidanza non è stata stabilita. Sebbene gli studi effettuati sugli animali non abbiano evidenziato segni di potenziale teratogenicità, né effetti sulla riproduzione o sulle condizioni perinatali, poiché il citalopram con i suoi metaboliti attraversa la barriera placentare e una piccola quantità viene riscontrata nel latte materno, se ne sconsiglia l’uso durante la gravidanza e l’allattamento. Gravidanza Dati pubblicati su donne in gravidanza (più di 2500 risultati pubblicati) indicano alcuna tossicità malformativa feto/neonatale. Tuttavia il citalopram non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario e solo dopo un’attenta considerazione del rischio/beneficio. I neonati dovrebbero essere osservati se l’uso materno di citalopram continua nelle fasi successive della gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre. Una brusca interruzione dovrebbe essere evitata durante la gravidanza. I seguenti sintomi possono verificarsi nei neonati dopo l’uso materno di SSRI/SNRI nelle fasi successive della gravidanza: distress respiratorio, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficoltà ad alimentarsi, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto costante, sonnolenza e difficoltà a dormire. Questi sintomi potrebbero essere dovuti ad effetti serotoninergici o a sintomi da interruzione. Nella maggior parte dei casi le complicanze iniziano immediatamente dopo il parto o nelle ore immediatamente successive (< 24 ore). Dati epidemiologici hanno suggerito che l’uso di SSRI in gravidanza, specialmente verso la fine della gravidanza, può aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente nel neonato (PPHN). Il rischio osservato è stato di circa 5 casi ogni 1000 gravidanze. Nella popolazione generale si verificano 1–2 casi di PPHN ogni 1000 gravidanze. Allattamento Citalopram viene escreto nel latte materno. Si stima che i neonati che vengono allattati ricevano circa il 5% relativo alla dose giornaliera assunta dalla madre (in mg/kg). Nessuno o solo eventi di lieve entità sono stati osservati nei neonati. Comunque, le informazioni esistenti sono insufficienti per valutare il rischio nei bambini. Si raccomanda cautela. Fertilità maschile I dati sugli animali hanno dimostrato che il citalopram può influire sulla qualità dello sperma (vedere sezione 5.3). Nell’uomo, segnalazioni provenienti da pazienti trattati con SSRI hanno dimostrato che l’effetto sulla qualità dello sperma è reversibile. Finora non è stato osservato impatto sulla fertilità.