EFEDRINA AGU 10SIR 10ML 3MG/ML -Avvertenze e precauzioni
Avvertenze L’efedrina deve essere utilizzata con cautela in pazienti che possono essere particolarmente sensibili ai suoi effetti, specialmente in quelli affetti da ipertiroidismo. Grande attenzione è necessaria anche nei pazienti affetti da malattia cardiovascolare come cardiopatia ischemica, aritmia o tachicardia, disturbi vascolari occlusivi inclusi arteriosclerosi, ipertensione, o aneurismi. Il dolore anginoso può essere accelerato nei pazienti con angina pectoris. È necessario anche prestare attenzione quando l’efedrina è somministrata a pazienti con diabete mellito, glaucoma ad angolo chiuso o ipertrofia prostatica. L’efedrina deve essere evitata o utilizzata con cautela nei pazienti in corso di anestesia con ciclopropano, alotano o altri anestetici alogenati, poiché possono indurre fibrillazione ventricolare. Un aumentato rischio di aritmia può verificarsi anche se l’efedrina è somministrata a pazienti in terapia con glicosidi cardiaci, chinidina o antidepressivi triciclici. Molti simpaticomimetici interagiscono con inibitori nella monoaminoossidasi e non devono essere somministrati ai pazienti in terapia con tale trattamento o entro 14 giorni dal termine del trattamento stesso. Si consiglia di evitare i simpaticomimetici quando si assumono inibitori MAO selettivi. L’efedrina aumenta la pressione del sangue e per questo si consiglia particolare attenzione nei pazienti che ricevono una terapia antipertensiva. Le interazioni dell’efedrina con i farmaci alfa– e beta– bloccanti possono essere complesse. Il propanololo e altri agenti bloccanti dei recettori beta–adrenergici antagonizzano gli effetti degli stimolanti dei recettori beta 2–adrenergici (beta2 agonisti) come il salbutamolo. Gli effetti metabolici avversi di dosi elevate dei beta 2 agonisti possono essere esacerbati da una somministrazione concomitante di alte dosi di corticosteroidi; per questo motivo i pazienti devono essere attentamente monitorati quando i due trattamenti sono somministrati insieme sebbene questa precauzione non sia applicabile alla corticoterapia per via inalatoria. L’ipokaliemia associata a dosi elevate di beta2 agonisti può comportare un’aumentata predisposizione all’aritmia cardiaca indotta dalla digitale. L’ipokaliemia può essere potenziata da una somministrazione concomitante di aminofillina o altre xantine, corticosteroidi o da una terapia diuretica. Precauzioni d’impiego L’efedrina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con un’anamnesi di malattie cardiache. Gli atleti devono essere informati del fatto che questa preparazione contiene un principio attivo che potrebbe dare una reazione positiva ai test antidoping. Controllare che la soluzione sia chiara e non contenga particelle visibili prima dell’infusione. Questo medicinale contiene 33,2 mg di sodio per siringa: da tenere in considerazione per pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.