DACARBAZINA LIPOMED 10FL 200MG -Effetti indesiderati
Frequenze: Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico | Comune Anemia, leucopenia, trombocitopenia, soppressione midollare |
Raro Pancitopenia, agranulocitosi |
Disturbi del sistema immunitario | Raro Anafilassi, reazioni di ipersensibilità |
Disturbi psichiatrici | Non comune Confusione |
Patologie del sistema nervoso | Raro Cefalea, letargia, convulsioni, parestesia facciale |
Patologie dell’occhio | Non comune Offuscamento della vista |
Raro Disturbi della vista |
Patologie vascolari | Non comune Vampate a carico del viso |
Patologie gastrointestinali | Comune Anoressia, nausea, vomito |
Raro Diarrea |
Patologie epatobiliari | Non comune Aumento delle transaminasi (AST, ALT), aumento della fosfatasi alcalina, aumento della lattato deidrogenasi (LDH).Tossicità epatica, trombosi delle vene epatiche, necrosi epatica, sindrome di Budd–Chiari ad esito potenzialmente fatale |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune Alopecia, iperpigmentazione, fotosensibilità, eruzione cutanea transitoria |
Raro Eritema, esantema maculo–papulare, orticaria |
Patologie renali e urinarie | Non comune Disfunzione renale con aumento della creatinina nel sangue e aumento dell’urea nel sangue |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune Sintomi simil–influenzali, malessere |
Raro Irritazione in corrispondenza della sede di iniezione |
I disturbi dell’apparato digerente come anoressia, nausea e vomito sono comuni e gravi. In casi rari è stata osservata diarrea. Le alterazioni a carico dell’emocromo spesso osservate (anemia, leucopenia, trombocitopenia) sono dose–dipendenti e ritardate, i nadir spesso si manifestano solo dopo 3–4 settimane. In casi rari sono state descritte pancitopenia e agranulocitosi. Occasionalmente si osservano sintomi simil–influenzali con spossatezza, brividi, febbre e dolore muscolare durante o, frequentemente, pochi giorni dopo la somministrazione della dacarbazina. Questi disturbi possono ripresentarsi in occasione dell’infusione successiva. Non comunemente è stato osservato un aumento degli enzimi epatici (ad es. transaminasi (AST, ALT), fosfatasi alcalina, lattato deidrogenasi (LDH)). Non comunemente è stata osservata necrosi epatica dovuta all’occlusione delle vene intraepatiche (malattia veno–occlusiva) dopo somministrazione della dacarbazina in monoterapia o polichemioterapia. Normalmente la sindrome si è verificata durante il secondo ciclo di terapia. I sintomi hanno compreso febbre, eosinofilia, dolore addominale, epatomegalia, ittero e shock, con rapido peggioramento in poche ore o giorni. Poiché sono stati descritti esiti letali, il monitoraggio frequente del volume e della funzione del fegato e dell’emocromo (in particolare degli eosinofili) è di particolare importanza durante il trattamento. In singoli casi sospetti di malattia veno–occlusiva è stato efficace il trattamento precoce con alte dosi di corticosteroidi (ad esempio idrocortisone 300 mg/die), con o senza fibrinolitici come l’eparina o l’attivatore tessutale del plasminogeno (vedere anche paragrafi 4.2 e 4.4). I disturbi locali in corrispondenza della sede di somministrazione, come l’irritazione venosa, e alcune delle reazioni avverse sistemiche sono considerate dovute alla formazione di prodotti della fotodegradazione. In seguito a stravaso accidentale ci si attendono dolore locale e necrosi. La compromissione della funzione renale, con aumento dei livelli ematici di sostanze che devono essere escrete nelle urine, è non comune. Raramente possono verificarsi disturbi a carico del sistema nervoso centrale come cefalea, disturbi della vista, confusione, letargia e convulsioni. Poco dopo l’iniezione possono verificarsi parestesia facciale e vampate a carico del viso. Raramente si osservano reazioni allergiche cutanee in forma di eritema, esantema maculo–papulare o orticaria. Non comunemente possono verificarsi alopecia, iperpigmentazione e fotosensibilità della cute. In casi rari sono state descritte reazioni anafilattiche. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili