Le cure naturali da portare in vacanza
Nausea, stitichezza, scottature, punture di insetti… Ecco come preparare una valigetta del pronto soccorso “green”, da mettere in valigia e portare in viaggio, per i piccoli disturbi che possono capitare quando sei fuori casa
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di Rossana Cavaglieri
Vai in ferie per riposarti, fare lunghi bagni in mare e passeggiate nel verde. Insomma, per riprenderti dagli stress cittadini e adottare uno stile di vita più sano e “green”. Allora perché non provare a curare i piccoli disturbi che possono capitarti lontano da casa con l’omeopatia e le medicine naturali? «Sono rimedi efficaci e privi di tossicità, quindi sicuri anche per i bambini e in gravidanza», spiega Gianfranco Trapani, pediatra omeopata. Del resto, predisporre una valigetta del pronto soccorso “verde” non è difficile. Come vedrai nelle prossime pagine, ci sono rimedi per curare dolcemente tutti i piccoli disturbi dell’estate: dal mal d’auto al colpo di calore, dai disturbi intestinali alle punture di medusa.
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NAUSEA E ACIDITÀ
Contro il mal d’auto e di mare il rimedio a colpo sicuro, con un’efficacia antinausea comprovata da molti studi, è lo zenzero. Puoi portare con te una radice fresca e masticarla a pezzettini o prendere lo zenzero in compresse. «Fa effetto rapidamente: devi ingerire una pasticca mezz’ora prima di partire e poi una ogni due ore se il viaggio è lungo», consiglia Enrica Mari, gastroenterologa esperta di terapie naturali a Milano. In farmacia chiedi le formule con vitamina B6 che lo potenziano (per esempio Nausil plus). «Per i bambini sono disponibili le versioni in gocce, da assumere prima e durante il tragitto» ricorda il pediatra Gianfranco Trapani. Anche la menta, con il suo profumo fresco e penetrante, è un ottimo rimedio antinausea: basta versare qualche goccia di olio essenziale su un fazzolettino da annusare. In tisana, invece, ti aiuta a sbloccare gli effetti di un’indigestione. Hai problemi di acidità? L’asso nella manica dell’omeopatia per tutti i disturbi digestivi con bruciore e dolore, ma anche per le intossicazioni, è nux vomica. «Puoi prenderla in associazione con altre piante nel composto R5 Dr. Reckweg, una compressa tre volte al giorno lontano dai pasti», consiglia la gastroenterologa.
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STITICHEZZA E DIARREA
Hai cambiato clima e abitudini ed ecco che l’intestino si ribella: la stitichezza è un disturbo tipico delle vacanze. «Puoi combatterla con composti a base di cascara e cardo mariano; la prima stimola i movimenti intestinali, il secondo favorisce la secrezione biliare e quindi la digestione», suggerisce Enrica Mari. «Puoi prendere Legapas Named, 30 gocce la sera in un po’ d’acqua, ma attenzione, i lassativi vanno usati solo per lo stretto necessario». Vai ai tropici e temi la dissenteria? Due i prodotti da portare con te. «Per ripristinare la flora intestinale sono indispensabili i probiotici ad alti dosaggi, come quelli contenuti in Enterelle e Rotanelle Bromatech, una o due capsule dopo ogni scarica. Per disordini intestinali con diarrea si può associare il prodotto omeopatico Tormentilla Heel, una compressa dopo che sei stata in bagno.
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TRAUMI E CONTUSIONI
Cadute, distorsioni, ematomi: in vacanza può capitare, purtroppo, di farsi male. Una volta accertato che non c’è nulla di grave, il rimedio principale è l’arnica. «Assumila sotto forma omeopatica, cinque granuli alla 5CH o una compressa di Arnica Heel subito dopo il trauma, ripetendo l’assunzione diverse volte al giorno. L’arnica calma il dolore e l’infiammazione e accelera il riassorbimento degli ematomi. È uno di quei rimedi da mettere nella valigetta del pronto soccorso, prezioso anche in caso di shock emotivi (in alta diluizione omeopatica ovvero 30 o 200 CH) o dolori muscolari, per esempio da lunghe pedalate o percorsi di trekking», spiega il dottor Gianfranco Trapani. Creme e gel a base di arnica (almeno al 10%) vanno poi spalmate sulla parte, una volta terminate le indispensabili applicazioni di ghiaccio (per qualche ora dopo il trauma). Contro il dolore e per accelerare la guarigione è utilissima anche l’argilla, che trovi in qualunque erboristeria e farmacia e puoi applicare in spessi impacchi freddi (al massimo per un’ora) sulla zona dolente. Di giorno puoi tenerla in spiaggia e lavarla via con l’acqua di mare.
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SCOTTATURE ED ERITEMI
Assieme alla tua scorta di solari, ricordati di infilare nel beauty una crema alla calendula. «È un passepartout per calmare infiammazioni della pelle, eritemi e scottature solari. Spalmata più volte al giorno sulla parte, accelera la guarigione», spiega Trapani. «Puoi aggiungere, a seconda dei casi, dei granuli da prendere per bocca. Se l’eritema si presenta gonfio e brucia e migliora con gli impacchi freddi o con il ghiaccio ci vuole apis 9CH. Se invece c’è prurito e migliora con gli impacchi caldi, urtica urens 5CH. Le dosi sono di tre granuli, anche ogni mezz’ora, per poi diradare l’assunzione a mano a mano che i sintomi migliorano». Tieni a portata di mano anche dell’essenza di lavanda, ottimo analgesico e antinfiammatorio naturale, e uno dei pochissimi oli essenziali che si possono usare puri direttamente sulla pelle. Dopo una scottatura imbevi di acqua fresca un piccolo asciugamano cui avrai aggiunto tre-quattro gocce di questa essenza. Efficace anche il gel d’aloe al 98% che trovi in farmacia: grazie all’acemannano, stimola la formazione di tessuto sano sulle lesioni.
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MAL DI GOLA
Una giornata di vento freddo o di sole possono, con il contributo di qualche virus di passaggio, scatenare una tonsillite. «Oltre alla gola arrossata possono comparire febbre alta e mal di testa, sintomi che di solito durano un paio di giorni», precisa Trapani. «In questi casi si prendono 3 granuli, 4-5 volte al giorno, di apis 9CH e belladonna 5CH, associati alle compresse di Tonsiotren Loacker (un mix di 5 rimedi omeopatici) e ai granuli di mercurius solubilis 5CH. Localmente puoi usare spray alla propoli o salvia». Ai primi sintomi fai anche dei gargarismi con il tea tree oil (5 gocce in mezzo bicchiere d’acqua da ripetere un paio di volte al giorno), un rimedio prezioso come disinfettante e antinfiammatorio pure in caso di mal di denti e gengiviti.
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INSETTI E MEDUSE
L’antistaminico dell’omeopatia per le punture di api, vespe e zanzare è estratto dall’apitossina (il veleno opportunamente diluito). In farmacia trovi unguenti come Dapis Boiron e granuli per bocca. «Usa apis 9CH per ridurre edema e bruciore: occorrono 5 granuli subito e poi ancora ogni due ore nella giornata», consiglia Trapani. Come repellente e lenitivo cutaneo metti in valigia una bottiglietta di eucalipto citrodoro, un’essenza al profumo di limone. In caso di orticaria e prurito sono efficaci anche le pomate Urtica Urens Weleda e Cardiospermum Heel. In caso di allergia, però, non esitare: corri al pronto soccorso. Hai avuto un incontro ravvicinato con una medusa? L’estratto omeopatico di rosmarino selvaggio (o ledum palustre) è un rimedio a colpo sicuro. Lo trovi in farmacia sotto forma di spray e di granuli alla 5CH: prendine 5, 3 volte al giorno.
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S.O.S.BAMBINI
1. IN CASO DI FEBBRE
Fronte che scotta, occhi lucidi. Il rialzo, anche repentino, della temperatura corporea è frequente in vacanza, per colpi di freddo, mal di gola, indigestioni. Ma in un paio di giorni di solito i bambini si rimettono in sesto. «Impacchi e spugnature fredde sono un rimedio efficace per far scendere la febbre che, non dimentichiamo, è una reazione del sistema immunitario contro virus e batteri», spiega Gianfranco Trapani. «Tra i rimedi omeopatici i più utili ci sono aconitum 5CH, 3 granuli ogni quarto d’ora se il bambino è agitato e ha i brividi, o belladonna 5CH alla stessa posologia in caso di febbre alta con sudorazione e viso arrossato».
2. PER UN COLPO DI CALORE
Debolezza, forte sudorazione, mal di testa, nausea e vertigini sono i sintomi del colpo di calore, che può verificarsi se si sono passate dopo troppe ore in spiaggia o in macchina al caldo. I primi provvedimenti sono di semplice buonsenso. «Bisogna spostare il piccolo in un posto fresco, spogliarlo, versargli acqua fresca su fronte, polsi e collo e dargli da bere. Poi si può usare belladonna alle stesse dosi indicate per la febbre. Attenzione però, se il bambino tende a svenire o è molto piccolo va portato subito al pronto soccorso», conclude il pediatra.
Articolo pubblicato sul n° 30 di Starbene in edicola dal 19 luglio 2016