Omeopatia
Omeopatia
Fortuna attuale dell’omeopatia
A partire dalla fine dell’Ottocento, la disciplina hahnemanniana ha conosciuto ovunque fasi alterne di successo e declino, per una serie di ragioni, ma in primo luogo perché la medicina tradizionale ha perso la “brutalità” che aveva ai tempi di Hahnemann e ha iniziato in diversi casi ad accogliere anche rimedi omeopatici. Altri fattori importanti che hanno ostacolato o rallentato la diffusione dell’omeopatia sono stati l’antagonismo delle società farmaceutiche e la scarsa appetibilità economica della pratica: nella sua concezione della malattia, la pratica omeopatica richiede un tempo maggiore per la visita del paziente.
Nonostante le difficoltà, però, l’omeopatia continua ancora oggi il suo cammino nel mondo. In alcuni stati, come il Messico e l’Argentina, la dottrina omeopatica è riconosciuta ufficialmente anche dal punto di vista legislativo. La Francia, l’Inghilterra e la Germania, oltre a ospitare varie scuole, società e ospedali a indirizzo omeopatico, hanno inserito il rimedio hahnemanniano nelle loro Farmacopee Ufficiali. Negli Stati Uniti esistono interi ospedali omeopatici. Anche in Italia, negli ultimi anni, c’è stata una notevole diffusione dell’omeopatia, che, nella sua costante affermazione, rivendica a pieno titolo l’appellativo di medicina complementare.