Sindrome di carattere infettivo consistente nell’emissione di scariche diarroiche con presenza di muco e sangue, che possono essere o meno mescolate a feci più formate.
Sintomi e segni
La dissenteria dà luogo a coliche (dolori addominali violenti) e tenesmo. Possono insorgere rapidamente disidratazione e prostrazione, spesso accompagnate da segni di infezione.
Tipi di dissenteria
Una sindrome dissenterica può essere dovuta a vari agenti infettivi, parassitari o microbici. La dissenteria amebica, imputabile all’Entamoeba histolytica, si sviluppa essenzialmente nei Paesi in cui le condizioni igieniche sono precarie e si contrae per ingestione di acqua o alimenti contaminati. La diagnosi si basa sullo studio delle feci appena emesse o di prelievi colici diretti. Il trattamento si avvale dell’associazione di amebicidi tissutali (metronidazolo) e da contatto. La dissenteria bacillare, dovuta a germi invasivi che distruggono la mucosa colica (Shigella, Salmonella, colibacilli enteropatogeni), si contrae in seguito a ingestione di alimenti contaminati o per trasmissione orofecale. Anche se può manifestarsi in forma sporadica, in genere dà luogo a epidemie di massa. La mortalità per disidratazione e denutrizione è molto alta in assenza di trattamento, quasi nulla in caso di cure mediche efficaci e rapide. La terapia consiste essenzialmente nella reidratazione e nella rialimentazione; gli antibiotici accelerano la guarigione.