Acne a 30 anni? Sconfiggila in 5 passi

Sempre più donne fanno i conti con brufoli e imperfezioni. Le cause? Ormonali, ma c’entra anche lo stile di vita: ecco come passare al contrattacco



Parola di dermatologi: l’acne non riguarda più solo gli adolescenti. Il 51% delle donne tra 20 e 29 anni e il 35% di quelle tra 30 e 39 anni presentano una pelle a tendenza acneica.

A volte il problema c’è sempre stato, fin dai tempi della scuola. Altre volte è una manifestazione che si sviluppa per la prima volta da adulti, in pelli che non he hanno mai sofferto. Di frequente, la malattia peggiora dopo l’estate, in seguito a un’esposizione solare intensa e non protetta.

L’acne adulta richiede attenzioni e prodotti specifici, diversi da quelli usati in età giovanile. Ecco come procedere per liberarsene per sempre.


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Capire la causa

Spesso la causa è di tipo ormonale. Nelle donne, la causa più frequente è l’ovaio policistico, una sindrome caratterizzata da alterazioni del ciclo mestruale ed elevati livelli di ormoni androgeni nel sangue. Altri casi sono dovuti all’utilizzo di cosmetici troppo grassi, contenenti ingredienti comedogenici, come olio di cocco, burro di cacao, cera d’api.

Anche il fumo è causa frequente. Per quanto riguarda lo stress, invece, può peggiorare le lesioni ma non è una causa diretta. 

Andare dal dermatologo

L’acne è una malattia e il fai-da-te è sconsigliato. Oltre ad aiutare a riconoscere le cause scatenanti del problema, il dermatologo può prescrivere i farmaci più adeguati al caso: la cura infatti dipende dal livello di gravità del disturbo.

Per i casi lievi o moderati, i farmaci di riferimento sono i retinoidi (derivati della vitamina A) in crema, gel o soluzione liquida. Negli stadi avanzati si usano antimicrobici in crema, sostanze esfolianti come l’acido azelaico o salicilico, antibiotici in crema o per bocca. In genere, le cure prevedono cicli di 3-6 mesi.

Rivedere il beauty case

I dermocosmetici specifici per la pelle acneica agiscono su tutte le componenti della malattia, dall’eccesso di sebo all’infiammazione, in più hanno componenti idratanti e lenitivi che compensano l’effetto disseccante dei farmaci e ripristinano il film protettivo della pelle. Migliorano la grana cutanea, opacizzano le zone untuose e minimizzano le imperfezioni.

I prodotti irrinunciabili

Sono cinque: un detergente delicato, liquido, in mousse o gel, arricchito di sostanze idratanti, lenitive e sebonormalizzanti, una crema idratante “oil free” e con pH fisiologico, una BB cream o un fondotinta senza olio non comedogeno, un correttore in crema o liquido, per coprire le imperfezioni più evidenti, e un prodotto solare con fattore protettivo SPF 50+.

Occhio all’alimentazione

L’acne ha una predisposizione familiare e genetica. Tuttavia, abitudini alimentari sbagliate possono peggiorarle. Per esempio un eccesso di zuccheri e latte scremato, mentre cioccolato e fritti sarebbero scagionati.

Un’alimentazione basata su cibi a basso indice glicemico (pasta cotta al dente, ortaggi e frutta), che aiutano a contrastare l’insulino-resistenza, e sui dettami della dieta mediterranea hanno invece un effetto protettivo. Attenzione agli integratori di vitamina B12: secondo uno studio, favorisce la proliferazione del batterio responsabile dell’acne.

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