Nello specifico, i ricercatori hanno coinvolto duecento ragazze di età compresa tra i 9 ed i 13 anni, suddividendole in cinque gruppi sulla base dello sport praticato, nello specifico nuoto, calcio, pallacanestro, pallamano e nessuno sport.
Ogni partecipante è stata quindi sottoposta a due esami, uno per stabilire lo stadio puberale (definito sulla base del grado di maturazione genitale) e l’altro per valutare la composizione corporea (ovvero massa ossea, massa grassa e massa muscolare) e la densità ossea.