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Sonno: 5 buoni motivi per andare a letto presto

Gli italiani sono tra i popoli che s’addormentano più tardi. Ma non è una buona abitudine, come dicono gli esperti. Se si vuole rimanere in salute a lungo, ci sono 5 validi motivi per anticipare l’ora del riposo notturno

Foto: iStock



di Barbara Gabbrielli 


Sette ore e 53 minuti. È la durata media del sonno degli italiani. Si dorme di più in Olanda, di meno in Giappone. Lo ha scoperto un'app, sviluppata dagli scienziati dell'Università del Michigan, che ha raccolto le abitudini notturne di migliaia di persone in 100 nazioni diverse. Una sorta di atlante del sonno che fotografa i ritmi con cui il mondo va a letto.

Gli italiani, dunque, risultano tra i più dormiglioni, ma sono anche uno dei popoli che maggiormente ritarda l'ora dell'addormentamento: in media vanno a letto alle 23:42.

«Ci facciamo prendere dagli impegni sociali, dal lavoro, dalla tv, dalle chat e così finiamo per non ascoltare le necessità del nostro organismo», spiega Liborio Parrino del Centro del Sonno dell’Università di Parma e segretario nazionale dell’Aims (Associazione italiana medicina del sonno). Accade soprattutto alle donne, tendenzialmente multitasking e sempre impegnate su vari fronti. Per loro la giornata non basta mai.
«Contrariamente a quanto si pensa, il sonno perduto non lo si recupera più», avverte Parrino. «E andare in debito con il riposo notturno ha un impatto molto forte sulla salute e sul benessere».


Ecco allora 5 buoni motivi per andare a letto presto

Tieni lontana l'ipertensione: «Durante il sonno la pressione arteriosa si abbassa. È un fenomeno fisiologico che si chiama “dipping” ed è indispensabile perché mette a riposo il nostro sistema cardiovascolare», spiega il professor Parrino. Quindi se dormi poco e male (per esempio, se russi) è come se tu rimanessi "accesa" più a lungo. Sotto questo sforzo, la tua pressione tende ad alzarsi

Scongiuri la comparsa della depressione: «Alcuni studi hanno dimostrato che chi soffre di insonnia, nel giro di uno o due anni, ha maggiori probabilità di sviluppare una forma di depressione», dice l'esperto. Dormire poco causa, infatti, uno sbilanciamento tra neurotrasmettitori, sostanze fondamentali per il nostro sistema nervoso: la produzione di serotonina, che regola il tono dell’umore, diminuisce, mentre aumentano i neurotrasmettitori che provocano irritabilità e aggressività.

Sei più resistente allo stress: «Un buon sonno serve ad abbassare i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, nel nostro organismo», spiega Parrino. Se non dormi abbastanza, dunque, rimani sempre in uno stato di eccitazione e di attivazione. E non recuperari l'energia vitale necessaria per affrontare la giornata successiva

Ti ammali di meno: «Durante il sonno produciamo le interluchine, sostanze molto importanti del nostro sistema immunitario, e anche alcuni anticorpi fondamentali per proteggere l'organismo da malattie molto importanti come i tumori» prosegue il professore. Ecco perché dormire ti rende più forte e ti aiuta a conservarti in salute.

Ti mantieni in forma: «Il sonno è anticonsumo energetico. Mentre dormiamo non abbiamo bisogno di niente, tantomeno di mangiare, poiché il nostro organismo produce l'ormone della sazietà, la leptina. Mentre in stato di veglia prevale la grelina che stimola l'appetito, responsabile anche delle abbuffate notturne» conclude Parrino. Non dormire abbastanza, dunque, ti induce a mangiare di più e ti mette a rischio obesità.


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