Struttura dell’occhio a forma di lente biconvessa, situata dietro l’iride e davanti al corpo vitreo, che interviene nell’accomodazione. Il cristallino, che misura 1 cm di diametro, rimane in sede grazie al legamento sospensore della zonula, che lo connette al muscolo ciliare. Costituito da una capsula esterna, da una corteccia e da un nucleo centrale, è aderente al corpo vitreo nel soggetto giovane, ma questa sua caratteristica viene meno con l’età. La messa a fuoco degli oggetti a seconda della loro distanza dipende dal muscolo ciliare, che modifica la curvatura del cristallino. La disposizione parallela delle fibre del cristallino garantisce una trasparenza perfetta. La progressiva rigidità di quest’organo, legata all’invecchiamento naturale dell’occhio, comporta la perdita del potere di accomodazione: insorge così la presbiopia, che provoca una diminuzione della vista da vicino. La perdita di trasparenza, che colpisce principalmente gli anziani, è all’origine della cataratta.