Vitropressione
Test diagnostico, detto anche diascopia, che consiste nell’appoggiare su una lesione cutanea un vetro d’orologio leggermente bombato. Questa manovra, che allontana il sangue dalla zona compressa, permette di distinguere, in caso di lesione eritematosa (caratterizzata da un arrossamento della cute), gli eritemi (dovuti a una dilatazione dei vasi cutanei), che scompaiono con la vitropressione, dalle porpore (stravaso di globuli rossi nel derma, fuori dai capillari), che persistono durante il test. La vitropressione è inoltre utile nella diagnosi di alcuni tipi di lesioni rossastre, leggermente rilevate, specifiche della tubercolosi cutanea, della sarcoidosi e della lebbra, che sotto la pressione del vetro diventano giallastre.
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