Virione
- Insieme della parte interna (nucleo) ed esterna (capside) di una particella virale: equivale all’unità elementare di un virus (unione di una proteina e un acido ribonucleico o desossiribonucleico) completo del suo strato extracellulare.
- Stadio intermedio tra gli esseri viventi e le molecole inanimate, corrispondente alla fase della moltiplicazione di un virus in cui tutti i suoi costituenti risultano formati. Questo termine fu usato per la prima volta nel 1935 dal biochimico statunitense Wendell Meredith Stanley, in riferimento alla proteina cristallizzata del virus del mosaico del tabacco. Lo scienziato dimostrò che, pur essendo formata solo da materiale genetico, acido ribonucleico (RNA) e un rivestimento proteico, questa proteina possedeva le stesse proprietà infettive del virus e tutti i suoi elementi strutturali.
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