Sternotomia
Apertura chirurgica dello sterno. Rappresenta la prima fase di un intervento chirurgico sul cuore, sui grandi vasi (aorta, vena cava superiore) o sulle arterie coronarie, ma viene praticata anche per permettere l’asportazione di un tumore localizzato nel mediastino, il timo o un gozzo immerso nel mediastino (ipertrofia della ghiandola tiroide con estensione nel torace). La sternotomia è detta parziale se interessa solo la parte alta dello sterno, il manubrio.
Svolgimento e complicanze
Effettuata in anestesia generale, consiste nel segare lo sterno verticalmente, lungo la linea mediana, separandone le due metà con le coste per permettere al chirurgo l’accesso alle regioni sottostanti. Alla fine dell’intervento, i due margini della sezione vengono riportati in sede e suturati con fili d’acciaio. Spesso il decorso post-operatorio è doloroso.
Il principale rischio delle sternotomie è l’infezione dello sterno (osteite) o della cavità toracica (mediastinite).
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