SIFILIDE E GRAVIDANZA -Trattamento e prevenzione
La penicillina è il farmaco di scelta; nessuna resistenza è stata ancora riportata. Dopo appropriata terapia, i test sierologici (VDRL) diminuiscono in modo significativo in 3-6 mesi e si negativizzano in 12 mesi. Le forme latenti richiedono invece un periodo più lungo: i test treponemici rimangono positivi indefinitamente tranne in pochi casi di lue primaria. Nessun altro antibiotico è ritenuto adeguato per il trattamento della donna gravida.
Il neonato a cui è stata fatta diagnosi di sifilide congenita deve essere seguito a intervalli di 3 mesi, con valutazione clinica e sierologica, fino alla negativizzazione o stabilizzazione dei test sierologici; è indicata una valutazione della vista, dell’udito, dello sviluppo psicomotorio. [S.S.]
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