Sierotipo
Insieme delle caratteristiche antigeniche di alcuni microrganismi (batteri, virus, funghi), che permette di distinguere ceppi appartenenti a una stessa specie. La determinazione del sierotipo (o sierogruppo) consiste nel mettere in evidenza, in laboratorio, i vari antigeni del microrganismo con l’ausilio di sieri immuni preparati su un animale. Si riconoscono così tre tipi di poliovirus, con antigeni capsidici differenti. I 90 sierotipi di Streptococcus pneumoniae si distinguono in base agli antigeni presenti sulla capsula del batterio. Nella Salmonella enterica i vari antigeni presenti sul corpo del batterio (antigeni somatici O) e sulle ciglia, che gli conferiscono mobilità (antigeni flagellari H), permettono di individuare più di 2000 sierotipi tra cui, per esempio, la Salmonella enteritidis, responsabile di episodi di diarrea. In caso di epidemia di origine batterica, l’identità dei ceppi isolati viene suggerita in un primo tempo dalla somiglianza sierotipica dei ceppi incriminati, poi confermata con l’ausilio di varie tecniche: lisotipia (distinzione dei ceppi di una stessa specie in base alla loro sensibilità a determinati batteriofagi), elettroforesi dei costituenti batterici (proteine totali o enzimatiche, DNA cromosomico o plasmidico) e soprattutto tecniche di biologia molecolare, appannaggio di laboratori specializzati.
Cerca in Medicina A-Z