Sieroconversione
Comparsa di un anticorpo specifico nel siero di un malato, che rende positivo il test sierologico in precedenza negativo. Tale fenomeno, osservabile nel corso di un’infezione virale o batterica, consente di diagnosticare l’infezione, una volta trascorso il tempo necessario all’organismo (e in particolare a un tipo di globuli bianchi, i linfociti B) per produrre anticorpi che verranno identificati da un metodo immunologico sierologico. L’intervallo di tempo tra il momento dell’infezione e quello in cui è possibile diagnosticarla con test sierologici è quindi estremamente variabile (di solito una decina di giorni).
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