Pubalgia
Dolore, di origine infiammatoria, della sinfisi pubica (articolazione mediana e anteriore, fibrosa, tra le due ossa iliache).
Cause
La pubalgia è dovuta a un’osteoartropatia (combinazione di lesioni ossee e articolari) pubica o, negli atleti, allo squilibrio tra le masse muscolari situate sopra e sotto l’articolazione delle ossa iliache. In quest’ultimo caso, infatti, i muscoli adduttori della coscia (sotto l’articolazione) sono troppo sviluppati rispetto alla muscolatura addominale sovrastante. La pubalgia può anche essere favorita da iperlordosi dorsolombare (curvatura eccessiva della colonna vertebrale in corrispondenza delle vertebre lombari), rigidità del tronco o allenamento eccessivo.
Sintomi e segni
Il dolore, localizzato nella regione pubica, è causato dall’attività sportiva, in particolare dal movimento di allontanamento della coscia dal tronco; si aggrava progressivamente e può estendersi verso la regione addominale bassa e la parte interna delle cosce. Può impedire di compiere certi movimenti, come camminare e salire le scale, e si attenua nei periodi di riposo.
Diagnosi e trattamento
La presenza del dolore orienta la diagnosi, confermata da un esame clinico e radiografico.
Il trattamento consiste nell’assunzione di antinfiammatori, nella rieducazione e, per gli atleti, nella sospensione dell’allenamento per un periodo compreso tra 6 settimane e 3 mesi. In caso di dolori persistenti, è possibile eseguire infiltrazioni di corticosteroidi o anestetici locali oppure optare per l’intervento chirurgico (trasposizione dei muscoli della parete addominale, talvolta con pulizia della sinfisi pubica).
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