Movimento anomalo
Movimento in genere involontario e ripetitivo, per lo più inusuale. I movimenti anomali comprendono diverse varianti: tremori, tic, mioclonie (scosse muscolari), movimenti lenti o violenti di grande ampiezza che interessano diverse parti del corpo (atetosici, coreici) e così via. Ciascuna categoria ha proprie caratteristiche (ritmo, localizzazione, fattori scatenanti) e cause (senilità, alterazioni psicologiche, morbo di Parkinson, demenza, intossicazione e così via).
La diagnosi si basa su un attento esame clinico, eventualmente completato da elettromiografia (registrazione dell’attività elettrica di nervi e muscoli). Il trattamento consiste nella cura della malattia di base, associata, quando questa strategia terapeutica non è sufficiente a controllare movimenti che creano imbarazzo, alla somministrazione di farmaci come i neurolettici.
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