Mobilizzazione articolare
Ripristino del movimento di un’articolazione bloccata. La mobilizzazione articolare permette di restituire a un soggetto la mobilità di un’articolazione, persa in seguito a un trauma (frattura) o a una malattia (artrosi, poliartrite reumatoide), oppure di mantenere l’ampiezza articolare (per esempio in caso di paralisi). Si distinguono due tipi di mobilizzazione.
Nella mobilizzazione attiva, il movimento dell’articolazione si ottiene grazie alle contrazioni muscolari volontarie del soggetto.
Nella mobilizzazione passiva, il movimento è dato da tecniche manuali (chinesiterapia) o strumentali (apparecchi di mobilizzazione); il soggetto non collabora attivamente. La mobilizzazione passiva è talvolta eseguita in anestesia generale, per esempio se occorre rompere le aderenze articolari del ginocchio per restituire all’articolazione una mobilità soddisfacente.
Cerca in Medicina A-Z