Lesioni delMENISCO -Come si “rompe” un menisco
La tipologia delle lesioni è molto varia e può consistere nella rottura del menisco in frammenti parzialmente separati (“a becco di pappagallo”) oppure in danni ad andamento orizzontale o trasversale, o ancora in tipologie associate (lesioni complesse). Le lesioni possono arrivare a causare importanti interferenze meccaniche, con blocchi articolari temporanei o persistenti (di solito con impossibilità a estendere completamente il ginocchio) dovuti alla dislocazione di frammenti di menisco al centro dell’articolazione; in quest’ultimo caso il ricorso al Pronto soccorso e all’intervento chirurgico risulta necessario, per il dolore e l’impossibilità al carico e al movimento. Nella maggior parte dei casi invece il dolore ha un esordio moderato, alle volte successivo a movimenti o posizioni particolari (accosciata, mantenuta per più tempo), e progredisce nei giorni seguenti accompagnandosi spesso a gonfiore dell’articolazione e talvolta a episodi di cedimento articolare che possono configurare una vera e propria zoppia. Alle volte il disturbo non è riconducibile ad alcun evento particolare, anche se nella vita quotidiana esistono varie possibilità di stress del ginocchio (salire e scendere da un’auto o da un mezzo pubblico, girarsi di scatto e altro ancora) che possono costituire un meccanismo scatenante. Non sempre è percepibile uno scatto o scroscio dell’articolazione, ma se questo sintomo viene avvertito, magari in associazione con altri sintomi, si configura un fondato sospetto diagnostico.
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