MATERNITY BLUES -Trattamento
Data la transitorietà del fenomeno, non sono necessari interventi medici né psichiatrici specifici: rassicurazione, supporto e informazione sono generalmente sufficienti per aiutare la neo-mamma a superare il periodo problematico. In effetti, sebbene la sintomatologia sopra descritta possa essere dolorosa, di solito non si riflette sulle capacità della mamma di prendersi cura di sé e del proprio bambino. Le donne e i loro partner traggono beneficio dal supporto e dalla rassicurazione rispetto al fatto che sintomi di questo tipo sono comuni, transitori e di rapida risoluzione. Dato che le neo-mamme vengono generalmente dimesse dall’ospedale pochi giorni dopo il parto, esse spesso non ricevono informazioni su questa condizione: è quindi utile che, nel caso in cui compaia qualcuno dei disturbi sopra descritti, ne parlino con il loro medico sia per saperne di più sia per evitare di accrescere il loro stato di ingiustificata preoccupazione.
Le neo-mamme con maternity blues, rimanendo in contatto con il medico, potranno infine essere controllate nel tempo anche per assicurarsi che i sintomi non persistano o evolvano in una depressione puerperale; è importante infatti sapere che una donna su 5 che sviluppa uno stato di maternity blues presenta un episodio depressivo maggiore nel primo anno dopo il parto.
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