Sindrome delleGambe senza riposo -Sintomi e diagnosi
Il sintomo principale è una sgradevole sensazione alle gambe che il paziente descrive come fastidio, prurito, formicolio, crampo, scossa elettrica, puntura di spillo o qualcosa che si muove in profondità nelle gambe, mentre solo una piccola percentuale di pazienti riferisce anche dolore; queste sensazioni possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, ma generalmente vengono avvertite alle gambe e in secondo luogo alle braccia. I sintomi tendono ad aumentare durante i periodi di inattività, quando il paziente si trova in posizione seduta o durante i momenti di riposo della giornata, in particolare di sera e di notte quando l’individuo si corica. Ne deriva pertanto una difficoltà nel prender sonno o nel mantenerlo, che determina un disturbo della concentrazione durante il giorno e le ore lavorative.
Le sensazioni sgradevoli associate alla RLS possono variare in intensità. Generalmente i periodi di riposo più lunghi sono correlati a una maggior probabilità di insorgenza dei sintomi e a una loro maggior intensità. A tale stimolo segue un’irrefrenabile necessità di muovere l’arto colpito, un’irrequietezza motoria.
Molti sono, tuttavia, i soggetti che non riferiscono alcuna sensazione spiacevole se non la sola necessità di muovere le gambe.
I pazienti avvertono la necessità di muoversi, camminare, andare in bicicletta e fare altre attività fisiche che possano dare sollievo, sollievo che generalmente inizia non appena il paziente comincia a muoversi o poco dopo e continua per la durata dell’attività motoria. La marcia è l’attività motoria più efficace per coloro i quali lamentano i sintomi più gravi. Costanti e rapidi movimenti degli arti inferiori vengono eseguiti per tenere a bada gli stimoli senza camminare. I sintomi peggiorano invece con il riposo, in proporzione variabile secondo il grado di severità della patologia, il grado di riposo e la durata dell’inattività, e peggiorano inoltre alla sera e nelle prime ore della notte.
La diagnosi è ricavata dai dati riferiti dal paziente al medico.
Non esistono al momento indagini di laboratorio che possano confermare la diagnosi clinica; tuttavia l’esame obiettivo generale e le analisi di laboratorio possono evidenziare disturbi associati correlabili a una forma secondaria della sindrome. Alcuni soggetti necessitano di uno specifico e accurato studio del sonno per determinare altre possibili cause dei loro disturbi.
Cerca in Medicina A-Z