Defecografia
Tecnica radiologica convenzionale che studia il meccanismo della defecazione.
Indicazioni
La defecografia consente di individuare le cause della stipsi terminale (caratterizzata dall’impossibilità del retto di evacuare la materia fecale) o, al contrario, di un’incontinenza anale che impedisce al paziente di trattenere le feci. Viene praticata dopo accertamenti clinici ed esami complementari come l’endoscopia o il clisma opaco.
Tecnica
La defecografia consiste nella realizzazione, durante la defecazione, di una serie di radiografie del retto, precedentemente riempito con un mezzo di contrasto radiopaco.
Preparazione e svolgimento
È necessario informare il paziente su modalità di svolgimento e scopo dell’indagine, per ottenerne la collaborazione e prevenire eventuali blocchi psicologici. L’esame, della durata di circa 15 minuti, ha luogo nel gabinetto radiografico. Il paziente si spoglia e si distende su un fianco. In un primo tempo il medico introduce una cannula nel retto, che viene riempito, a debole pressione, di una densa pasta baritata, la cui consistenza è simile a quella delle feci. In seguito il soggetto prende posto su un sedile speciale radiotrasparente e il radiologo effettua radiografie del retto in condizioni di riposo, in fase di contrazione e di spinta, ogni mezzo secondo.
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