Coriomeningite linfocitaria
Infezione acuta dovuta a un arenavirus: si manifesta, dopo un periodo d’incubazione di 5-10 giorni, con febbre e sintomi simil-influenzali. Ad una fase iniziale di miglioramento fa seguito la comparsa di cefalea e ricomparsa della febbre; alcuni pazienti possono sviluppare meningite in questa seconda fase. La malattia, inclusa la meningite, si risolve spontaneamente, e solo in rare occasioni progredisce verso un’encefalomielite, che può essere letale. Il liquido cefalorachidiano presenta una marcata pleiocitosi linfocitaria e un lieve, se non nullo, aumento del contenuto proteico. La coriomeningite linfocitaria usualmente viene diffusa dai topi, che fungono da serbatoio dell’infezione e contaminano i cibi o altri oggetti domestici con le urine o con gli escrementi; alcuni casi originano dal contatto con criceti e cavie. La trasmissione interpersonale non è stata dimostrata.
La malattia viene detta anche malattia di Armstrong o meningite asettica di Wallgren.
Cerca in Medicina A-Z