CINETOSI -Terapia e prevenzione. Le strategie farmacologiche
I farmaci rappresentano un metodo ampiamente impiegato per prevenire la cinetosi. Quelli più utilizzati appartengono al gruppo degli antimuscarinici (come la scopolamina), degli antistaminici H1-specifici (come il dimenidrinato) e dei simpaticomimetici (come le amfetamine). Oltre ai principi attivi, è molto importante la via di somministrazione. Il disturbo determina infatti una condizione di assenza di movimenti dello stomaco (stasi gastrica) che riduce l’assorbimento dei farmaci assunti per bocca: ne deriva che questi devono essere ingeriti in anticipo rispetto all’inizio del viaggio. Vie di assunzione più rapide sono quella tramite spray nasale e quella che sfrutta l’assorbimento sublinguale. La somministrazione con cerotti presenta un inizio d’azione lento e ritardato, ma è vantaggiosa per altri motivi; risulta efficace per circa 72 ore, grazie al fatto che nel sangue si creano livelli di farmaco costanti ma relativamente bassi, riducendo così anche gli effetti collaterali dei prodotti impiegati. Anche le formulazioni in gomma da masticare presentano minori effetti indesiderati rispetto a quelle in compresse. [E.G.]
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