Cerchiaggio
Tecnica chirurgica consistente nel mantenere in sede un organo (osso, occhio, vaso sanguigno) o nel restringere un orifizio (ano, collo uterino) con l’ausilio di un filo di metallo, nylon o altro materiale.
Cerchiaggio del collo uterino
Questo intervento consiste nell’applicare un filo per restringere il collo uterino. È indicato nei casi detti di beanza cervico-istmica, un fenomeno spesso diagnosticato dopo aborti spontanei tardivi. Si pratica nei primi mesi di gravidanza (dopo 12-15 settimane di amenorrea), per via vaginale; uno o due fili non riassorbibili vengono cuciti intorno al collo uterino per mantenerlo chiuso. Il filo deve essere tolto 3 settimane prima della data prevista per il parto o anche in precedenza, se si allenta spontaneamente: infatti, la sua presenza al momento delle contrazioni rischia di provocare una lacerazione della cervice. L’ablazione del cerchiaggio è indolore.
Cerca in Medicina A-Z