Amnesia
Perdita totale o parziale della capacità di memorizzare le informazioni o di evocare quelle memorizzate.
A seconda dei sintomi, si distinguono cinque tipi di amnesia.
L’amnesia anterograda si manifesta con l’impossibilità di fissare nella memoria nuovi ricordi. Il paziente non è in grado di memorizzare alcunché.
L’amnesia retrograda è caratterizzata dall’impossibilità via via più pronunciata di evocare i fatti passati. Questi ultimi sono memorizzati correttamente, ma il paziente non riesce a evocarli al momento opportuno.
L’amnesia retroanterograda è la combinazione dei due tipi di amnesia suddetti.
L’amnesia lacunare è l’impossibilità di evocare i fatti avvenuti in concomitanza con un trauma organico (commozione) o psichico (aggressione, minaccia). L’ictus amnesico è un’amnesia transitoria che può durare da 1 a 10 ore. Durante l’episodio il paziente ripete senza sosta le stesse domande. Le cause sono organiche o psichiche. Questa affezione recidiva raramente.
Cause
L’amnesia può essere causata da una lesione delle aree cerebrali preposte alle funzioni della memoria. La lesione può essere di origine vascolare, tumorale, traumatica (commozione cerebrale), infettiva (encefalite), degenerativa (morbo di Alzheimer), emorragica (emorragia subaracnoidea), o dovuta a una carenza di vitamina B1, come si osserva negli alcolisti (sindrome di Korsakov). Una perdita di memoria può anche insorgere in concomitanza con malattie psichiatriche, in seguito a una crisi epilettica o a uno shock. Infine, diversi disturbi della memoria sono legati all’assunzione di farmaci, in particolare tranquillanti (benzodiazepine), i quali, se introdotti nell’organismo per un periodo prolungato, possono indurre un’amnesia anterograda o disturbi acuti della memoria simili all’ictus amnesico.
Trattamento
Il trattamento dipende dalla causa soggiacente e, per quanto riguarda le amnesie di origine emozionale (disturbi psicotici, stati emozionali) è essenzialmente psicologico. Esso è volto a rimuovere le inibizioni e a far riaffiorare alla mente del soggetto i ricordi dimenticati, specialmente attraverso libera associazione di idee. Alcuni farmaci possono stimolare la memoria in caso di dismnesia (disturbo della memoria che non comporta grave amnesia) e di sovraffaticamento scolastico o professionale, ma sono prescritti in casi del tutto eccezionali.
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