Agrafia
Incapacità di scrivere, pur in assenza di disturbi motori.
L’agrafia, spesso associata ad alessia (perdita della capacità di lettura), in genere rientra nel quadro di una malattia più generale, l’afasia (disturbo del linguaggio).
La scrittura si basa sull’organizzazione complessa di alcune operazioni mentali: scelta dei termini, richiamo alla memoria della loro ortografia, formulazione ed esecuzione dei movimenti della mano necessari, controllo visivo che le parole scritte corrispondano alle loro rappresentazioni mentali. Tali procedure esigono con ogni probabilità una connessione tra diverse aree cerebrali.
L’agrafia può essere dovuta a lesioni di alcune parti di queste aree, di origine traumatica, infettiva, vascolare, tumorale o degenerativa.
Tipi di agrafia
L’agrafia afasica è associata a un disturbo del linguaggio; di norma, i caratteri del grafismo sono ben tracciati, ma l’utilizzo dei simboli non è controllato.
L’agrafia aprassica è legata a un disordine neurologico della motilità, che impedisce i gesti elementari della scrittura. In tal caso risulta incontrollata la disposizione spaziale dei segni grafici.
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