Secondo i dati a disposizione, ogni anno, solamente in Italia, nascono prematuramente 36.000 bambini: 9 volte su 10 arrivano in maniera del tutto inaspettata, in seguito ad interventi di urgenza. Le terapie intensive neonatali però, purtroppo sono mal distribuite lungo lo stivale e, solo nel 10% dei casi dopo la dimissione, viene offerta alle famiglie un supporto a domicilio qualificato. Sette volte su dieci poi, la nascita prematura influenza molto negativamente l’attività lavorativa dei genitori.
I dati in questione emergono dal progetto "Nascere prima del tempo, il vissuto delle famiglie con nati prematuri" in Italia, realizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia e con il supporto incondizionato di AbbVie, progetto nato con l’intento di raccogliere, attraverso i racconti di 149 famiglie, gli spunti relativi al vissuto, alle richieste, alle esigenze e alle aspettative che emergono lungo il percorso, per individuare così gli spazi di intervento più idonei dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi e del supporto integrativo per le famiglie.
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