Ma confrontando i livelli di attività cerebrale di venti adulti con un occhio bendato durante la visione di un film e durante una sessione di cyclette, le ricercatrici hanno invece rilevato non solo come la corteccia visiva sia “flessibile”, ma anche come la plasticità cerebrale risulti maggiore con l’esercizio fisico.
«Lo studio che abbiamo realizzato dimostra la forte plasticità del cervello e quindi la sua potenziale capacità di riorganizzarsi anche dopo una lesione invalidante dell'adulto – concludono Lunghi e Morrone – Il nostro studio poi suggerisce che l'attività fisica, già utile per la salute generale del paziente, potrebbe essere utilizzata per aumentare l'efficacia del trattamento nei pazienti affetti da "occhio pigro"».