ATC: V09FX03 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: CN | Forma farmaceutica: SOLUZIONE ORALE |
Presenza Lattosio: ![]() |
Uso terapeutico La terapia della tiroide con radioiodio è indicata per: – il trattamento della malattia di Graves, del gozzo multinodulare tossico o dei noduli tiroidei funzionalmente autonomi. – il trattamento del carcinoma tiroideo papillare e follicolare inclusa la forma metastatica. La terapia con sodio ioduro (131I) viene spesso associata ad interventi chirurgici e a farmaci antitiroidei. Uso diagnostico – Lo ioduro di sodio può essere somministrato come dose "tracciante" per studiare la cinetica del radioiodio. La stima della captazione tiroidea e dell’effettiva emivita ottenuta con una determinata dose tracciante può essere utilizzata per calcolare l’attività richiesta per la terapia con radioiodio. – Nel trattamento del carcinoma tiroideo, il sodio ioduro (131I) è utilizzato per identificare residui della tiroide e metastasi (dopo ablazione chirurgica). – Scintigrafia tiroidea con sodio ioduro (131I) per patologie benigne solo quando non siano disponibili radiofarmaci con una dosimetria più favorevole, ad es. 99mTc o 123I.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
È noto che molti agenti farmacologici interagiscono con il radioiodio. Tali interazioni possono essere dovute a vari meccanismi che influenzano i legami proteici, la farmacocinetica oppure gli effetti dinamici dello iodio marcato. Di conseguenza, è necessario considerare che la captazione tiroidea potrebbe essere ridotta. Risulta pertanto necessario acquisire un’anamnesi farmacologica completa e accertarsi se si deve procedere alla sospensione di determinati medicinali prima della somministrazione di sodio ioduro (131I). Ad esempio, è necessario interrompere l’assunzione delle seguenti sostanze:Principi attivi | Periodo di sospensione prima della somministrazione di 131I |
Agenti antitiroidei (ad es. carbimazolo, metimazolo, propiltiouracile), perclorato | 1 settimana prima di iniziare il trattamento e fino a diversi giorni dopo |
Salicilati, steroidi, sodio nitroprussiato, sodio sulfobromoftaleina, anticoagulanti, antistaminici, antiparassitari, penicilline, sulfonamidi, tolbutamide, tiopentone | 1 settimana |
Fenilbutazone | 1–2 settimane |
Espettoranti contenenti iodio e vitamine | circa 2 settimane |
Preparati a base di ormoni tiroidei | Triiodotironina: 14 giorni |
Tiroxina: 6 settimane | |
Amiodarone*, benzodiazepine, litio | circa 4 settimane |
Preparati a base di iodio per uso topico | 1–9 mesi |
Mezzi di contrasto contenenti iodio | Fino a 1 anno |
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Sodio ioduro (131I) GE 74 MBq/ml soluzione orale 1 ml di soluzione orale contiene: Principio attivo: sodio ioduro (131I) 74 MBq alla data e ora di calibrazione. Sodio ioduro (131I) GE 925 MBq/ml soluzione orale 1 ml di soluzione orale contiene: Principio attivo: sodio ioduro (131I) 925 MBq alla data e ora di calibrazione. L’attività specifica del Sodio ioduro (131I) non è minore di 222 GBq/mg di iodio alla data e ora di calibrazione. Lo iodio–131 è prodotto per fissione dell’uranio–235 o tramite il bombardamento con neutroni di tellurio stabile in un reattore nucleare. Lo iodio–131 possiede un’emivita di 8,02 giorni e decade a Xenon–131 stabile con l’emissione di radiazioni gamma di 365 keV (81,7%), 637 keV (7,2%) e 284 keV (6,1%) nonché di radiazioni beta di energia massima pari a 0,606 MeV. Eccipiente con effetto noto: sodio 5,9 mg/ml. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.