SERTRALINA TEVA 15CPR RIV 50MG -Interazioni

SERTRALINA TEVA 15CPR RIV 50MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Controindicato Inibitori delle monoaminoossidasi - Inibitori irreversibili degli IMAO (selegilina) La sertralina non deve essere utilizzata in combinazione con gli IMAO irreversibili come la selegilina. Il trattamento con sertralina non deve essere iniziato finchè non siano trascorsi almeno 14 giorni dall’interruzione del trattamento con un IMAO irreversibile. Il trattamento con sertralina deve essere interrotto almeno 7 giorni prima dell’inizio del trattamento con un IMAO irreversibile (vedere paragrafo 4.3). - Inibitore reversibile e selettivo delle MAO-A (moclobemide) A causa del rischio di sindrome serotoninergica, la combinazione di sertralina con un inibitore reversibile e selettivo degli IMAO, come la moclobemide, non deve essere somministrata. A seguito di trattamento con un inibitore reversibile e selettivo degli IMAO, è possibile un periodo di interruzione inferiore ai 14 giorni prima di iniziare il trattamento con sertralina. Si raccomanda di interrompere il trattamento con sertralina almeno 7 giorni prima dell’inizio del trattamento con un IMAO reversibile (vedere paragrafo 4.3). - IMAO reversibile non selettivo (linezolid) L’antibiotico linezolid è un IMAO debole, reversibile e non selettivo, e non deve essere somministrato ai pazienti in trattamento con sertralina (vedere paragrafo 4.3). Reazioni avverse gravi sono state riportate in pazienti che hanno recentemente interrotto il trattamento con un IMAO (ad es. blu di metilene) ed iniziato quello con sertralina, o che hanno interrotto di recente la terapia con sertralina prima di iniziare il trattamento con un IMAO. Queste reazioni hanno incluso tremore, mioclono, diaforesi, nausea, vomito, vampate di calore, capogiri, ipertermia con caratteristiche sovrapponibili a quelle della sindrome maligna da neurolettici, convulsioni e morte. Pimozide Un aumento dei livelli di pimozide di circa il 35% è stato osservato in uno studio condotto con pimozide in singola dose (2 mg). Questo aumento dei livelli non è stato associato a nessuna alterazione dell’ECG. Mentre non si conosce il meccanismo di questa interazione, a causa del ristretto indice terapeutico della pimozide, la somministrazione concomitante di sertralina e pimozide è controindicata (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di sertralina non è raccomandata Farmaci deprimenti il SNC e alcool La somministrazione concomitante di sertralina 200 mg/die non ha potenziato gli effetti di alcool, carbamazepina, aloperidolo o fenitoina sulla performance cognitiva e psicotomoria nei soggetti sani; tuttavia, l’uso concomitante di sertralina e alcool non è raccomandato. Altri farmaci serotoninergici Vedere paragrafo 4.4. Si consiglia cautela anche con fentanil (utilizzato nell’anestesia generale o nel trattamento del dolore cronico), altri farmaci serotoninergici (compresi altri antidepressivi serotoninergici, anfetamine, triptani) e altri farmaci oppiacei. Precauzioni particolari Medicinali che prolungano l’intervallo QT Il rischio di prolungamento dell’intervallo QTc e/o aritmie ventricolari (ad es. TdP) può essere aumentato con l’uso concomitante di altri medicinali che prolungano l’intervallo QTc (ad es. alcuni antipsicotici e antibiotici) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Litio Nel corso di uno studio controllato verso placebo, effettuato su volontari sani, la co-somministrazione di sertralina e litio non ha comportato alterazioni significative della farmacocinetica del litio, ma ha determinato un incremento degli episodi di tremore rispetto al gruppo in terapia con placebo, evidenziando una possibile interazione farmacodinamica. Quando la sertralina viene somministrata con il litio, i pazienti devono essere opportunamente monitorati. Fenitoina Da uno studio clinico controllato verso placebo, condotto su volontari sani, è emerso che la somministrazione cronica di sertralina alla dose di 200 mg/die non causa un’inibizione clinicamente significativa del metabolismo della fenitoina. Poiché, in alcuni casi, in pazienti in trattamento con sertralina è stata riportata esposizione elevata alla fenitoina, si consiglia comunque di monitorare le concentrazioni plasmatiche di fenitoina dopo l’inizio della terapia con sertralina, effettuando gli opportuni aggiustamenti posologici della fenitoina. Inoltre, la somministrazione concomitante di fenitoina può causare una riduzione dei livelli plasmatici di sertralina. Non si può escludere che altri induttori del CYP3A4, come fenobarbital, carbamazepima, erba di S.Giovanni e rifampicina, possano causare una riduzione dei livelli plasmatici di sertralina. Triptani Nella fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati rari casi di pazienti con debolezza, iperreflessia, incoordinazione, confusione, ansia e agitazione in seguito all’uso di sertralina e sumatriptan. I sintomi della sindrome serotoninergica possono verificarsi anche con altri farmaci della stessa classe (triptani). Se l’uso concomitante di sertralina e triptani è clinicamente giustificato, si consiglia un’appropriata osservazione del paziente (vedere paragrafo 4.4). Warfarin La somministrazione concomitante di sertralina 200 mg/die e warfarin ha comportato un piccolo ma statisticamente significativo aumento del tempo di protrombina, che in alcuni casi rari può alterare il valore INR. Pertanto, il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato quando si inizia o si interrompe il trattamento con sertralina. Interazioni con altri medicinali, digossina, atenololo, cimetidina La somministrazione concomitante di cimetidina ha causato una riduzione sostanziale della clearance della sertralina. Il significato clinico di queste variazioni non è noto. La sertralina non ha avuto effetti sulla capacità di blocco beta-adrenergico dell’atenololo. Non sono state osservate interazioni tra sertralina 200 mg/die e digossina. Farmaci che agiscono sulla funzione piastrinica Il rischio di sanguinamento può aumentare quando i medicinali che agiscono sulla funzione piastrinica (ad es. FANS, acido acetilsalicilico e ticlopidina) o altri medicinali che possono aumentare il rischio di sanguinamento vengono somministrati insieme con gli SSRI, inclusa la sertralina (vedere paragrafo 4.4). Bloccanti neuromuscolari Gli SSRI possono ridurre l’attività della colinesterasi plasmatica, risultando in un prolungamento dell’azione bloccante neuromuscolare del mivacurio e di altri bloccanti neuromuscolari. Farmaci metabolizzati dal Citocromo P450 La sertralina può agire come inibitore lieve-moderato dell’attività del CYP2D6. La somministrazione cronica di sertralina 50 mg/die ha evidenziato un incremento moderato (media 23%-37%) dei livelli plasmatici allo steady-state di desipramina (un marker dell’attività dell’isozima CYP2D6). Interazioni clinicamente rilevanti possono verificarsi con altri substrati del CYP2D6 con un indice terapeutico ristretto tra cui gli antiaritmici di classe 1C come il propafenone e la flecainide, gli antidepressivi triciclici e gli antipsicotici tipici, specialmente se la sertralina viene somministrata ad alti dosaggi. La sertralina non agisce come inibitore di CYP3A4, CYP2C9, CYP2C19 e CYP1A2 in misura clinicamente rilevante. Ciò è stato confermato dagli studi di interazione in-vivo condotti con substrati del CYP3A4 (cortisolo endogeno, carbamazepina, terfenadina, alprazolam), il substrato del CYP2C19 diazepam e i substrati del CYP2C9 (tolbutamide, glibenclamide e fenitoina). Gli studi in vitro indicano che la sertralina ha un potenziale di inibizione trascurabile o del tutto inesistente per il CYP1A2 In uno studio cross-over, condotto su otto soggetti sani giapponesi, l’assunzione di tre bicchieri di succo di pompelmo al giorno ha aumentato di circa il 100% i livelli plasmatici di sertralina. Pertanto, l’assunzione di succo di pompelmo deve essere evitata durante il trattamento con sertralina (vedere paragrafo 4.4.). Sulla base degli studi sull’interazione con il succo di pompelmo, non può essere escluso che la somministrazione contemporanea di sertralina con potenti inibitori del CYP3A4, come inibitori della proteasi, ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo, claritromicina, telitromicina e nefazodone, possa provocare aumenti ancora più elevati nell’esposizione alla sertralina. Questo ha impatto anche sugli altri inibitori moderati del CYP3A4 come aprepitant, eritromicina, fluconazolo, verapamil e diltiazem. L’assunzione di potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitata durante il trattamento con sertralina. I livelli plasmatici di sertralina sono aumentati di circa il 50% nei metabolizzatori lenti del CYP2C19, se paragonati ai metabolizzatori veloci (vedere paragrafo 5.2). Non si possono escludere interazioni con forti inibitori del CYP2C19 come omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, fluoxetina, fluvoxamina.

Farmaci

ACTAVIS ITALY SpA

SERTRALINA ACT30CPR RIV 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: SERTRALINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:11,99 €