LOSARTAN ID GE 28CPR 100+25MG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Inibitori del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA) L’uso degli AIIRA non è consigliato durante il primo trimestre di gravidanza (vedi sezione 4.4). L’uso degli AIIRA è controindicato nel corso del 2o e del 3o trimestre di gravidanza (vedi sezioni 4.3 e 4.4) L’evidenza epidemiologica relativa al rischio di teratogenicità in seguito all’esposizione agli ACE inibitori nel corso del primo trimestre di gravidanza non è stata conclusiva; comunque un lieve aumento del rischio non può essere escluso. Sebbene non esistano dati epidemiologici controllati sul rischio con gli Inibitori del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere anche per questa classe di farmaci. A meno che la continuazione della terapia AIIRA non sia considerata essenziale, le pazienti che hanno in progetto una gravidanza devono passare a trattamenti antipertensivi alternativi che abbiano un comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza. Quando viene accertata la gravidanza, il trattamento con gli AIIRA va interrotta immediatamente, e, se indicato, va iniziata una terapia alternativa. È noto che l’esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e terzo trimestre causa, nell’uomo, tossicità per il feto (diminuzione della funzionalità renale, oligoidraminosi, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkalemia). (vedi anche paragrafo 5.3) In caso di esposizione agli AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si consiglia un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto AIIRA devono essere tenuti sotto stretto controllo per ipotensione (vedi anche paragrafi 4.3 e 4.4). Idroclorotiazide Le esperienze relative all’assunzione di idroclorotiazide durante la gravidanza sono limitate, soprattutto nel primo trimestre. Gli studi sugli animali sono insufficienti. L’idroclorotiazide attraversa la placenta. A causa del suo meccanismo d’azione farmacologico, l’uso di idroclorotiazide nel secondo e terzo trimestre potrebbe compromettere la perfusione feto–placentare, nonché provocare effetti fetali e neonatali quali ittero, disturbi dell’equilibrio elettrolitico e trombocitopenia. L’idroclorotiazide non deve essere usato in casi di edema e ipertensione gestazionale o preeclampsia, a causa del rischio di riduzione del volume plasmatico e ipoperfusione placentare, e dell’assenza di benefici sul decorso della malattia. L’idroclorotiazide non deve essere usato in casi di ipertensione essenziale durante la gravidanza, fatta eccezione per le rare situazioni in cui non è possibile utilizzare nessun’altra terapia. Allattamento Inibitori del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA), Poichè non sono disponibili dati riguardanti l’uso di LOSARTAN e IDROCLOROTIAZIDE GERMED durante l’allattamento, l’assunzione di LOSARTAN e IDROCLOROTIAZIDE GERMED in tale stato non è raccomandata; sono invece preferibili terapie alternative con comprovato profilo di sicurezza per l’uso durante l’allattamento, soprattutto nel caso di neonati o nati prematuri. Idroclorotiazide: Idroclorotiazide viene escreta nel latte materno in piccole quantità. I diuretici tiazidici ad alte dosi provocano intensa diuresi che può inibire la produzione di latte. L’uso di LOSARTAN e IDROCLOROTIAZIDE GERMED durante l’allattamento al seno non è raccomandato. Se LOSARTAN e IDROCLOROTIAZIDE GERMED viene assunto durante l’allattamento, le dosi devono essere mantenute ai livelli più bassi possibili.