HOLOXAN EV 1FL 1G -Interazioni
La sommistrazione pianificata, concomitante o sequenziale, di altre sostanze o trattamenti che possono aumentare la probabilità o gravità degli effetti tossici (a causa di interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche) richiede un’attenta valutazione su base individuale dei benefici e dei rischi attesi. I pazienti che ricevono tali combinazioni devono essere monitorati attentamente per rilevare segnali di tossicità al fine di permettere un intervento tempestivo. I pazienti trattati con ifosfamide e con agenti che riducono la sua attivazione devono essere monitorati per una potenziale riduzione dell’efficacia terapeutica e la necessità di una modifica della posologia. - Può risultare un aumento dell’ematotossicità e/o dell’immunosoppressione dalla combinazione dell’effetto dell’ifosfamide e, per esempio: • ACE, inibitori: gli ACE, inibitori possono causare leucopenia • Carboplatino • Cisplatino • Natalizumab - Può risultare un aumento della cardiotossicità dalla combinazione dell’effetto dell’ifosfamide e, per esempio: • Antracicline • Irradiazione della zona cardiaca - Può risultare un aumento della tossicità polmonare dalla combinazione dell’effetto dell’ifosfamide e, per esempio: • Amiodarone • G, CSF, GM, CSF (fattore stimolante le colonie granulocitarie, fattore stimolante le colonie macrofagiche, granulocitarie) - Si deve considerare un effetto di potenziamento della mielotossicità per interazione con altri agenti citostatici o per interazione con la terapia radiante. Una somministrazione concomitante di ifosfamide e allopurinolo o idroclorotiazide può altresì aumentare l’effetto mielosoppressivo. - A causa dell’effetto immunosoppressivo dell’ifosfamide, ci si deve attendere una diminuzione della risposta clinica al corrispettivo vaccino. Nell’eventualità di inoculazione di vaccino vivo si può sviluppare una infezione indotta dal vaccino. - Derivati della cumarina: L’uso concomitante di ciclofosfamide con warfarina può aumentare l’effetto anticoagulante della warfarina (aumento dell’INR, international normalized ratio) e quindi aumentare il rischio di emorragie. - Tamoxifene: L’uso concomitante di tamoxifene e chemioterapia può aumentare il rischio di complicazioni tromboemboliche. - Può risultare un aumento della nefrotossicità dalla combinazione dell’effetto dell’ifosfamide e, per esempio: • carboplatino • cisplatino • amminoglicosidi • aciclovir • anfotericina B - Può risultare un aumento del rischio di sviluppare cistite emorragica dalla combinazione dell’effetto dell’ifosfamide e, per esempio: • Busulfano • Irradiazione della vescica - Può risultare un effetto cumulativo sul CNS dalla combinazione dell’effetto dell’ifosfamide e, per esempio:• antiemetici, • tranquillanti, • narcotici • antistaminici - Holoxan può potenziare l'effetto ipoglicemizzante delle sulfoniluree (antidiabetici) - Le evidenze emerse da sperimentazioni in vitro indicano che il bupropione è principalmente catabolizzato per mezzo dell’enzima microsomiale citocromo P450 IIB6 (CYP2B6). Pertanto, si deve prestare attenzione nel caso di una concomitante somministrazione di bupropione e preparazioni che agiscono sull’isoenzima CYP2B6 (quali ad es. l’orfenadrina, la ciclofosfamide e l’ifosfamide). - Deve essere considerata la possibilità di un aumento della formazione di metaboliti responsabili della citotossicità e di altre tossicità (che dipendono dagli enzimi indotti) in caso di precedente o concomitante trattamento con, ad esempio: • fenobarbitale • fenitoina • benzodiazepine • primidone • carbamazepina • rifampicina • cloralio idrato • corticosteroidi • Iperico - Hypericum perforatum L. Vedere anche Aprepitant qui di seguito. - Inibitori di CYP 3A4: una riduzione nell’attivazione e nel metabolismo dell’ifosfamide può alterare l’efficacia del trattamento con ifosfamide. L’inibizione di CYP 3A4 può anche portare ad un aumento nella formazione di un metabolita dell’ifosfamide associato a CNS e a nefrotossicità. Gli inibitori di CYP 3A4 includono: • Ketoconazolo • Fluconazolo • Itraconazolo • Sorafenib Vedere anche Aprepitant qui di seguito. - Aprepitant: Le segnalazioni suggeriscono un aumento della neurotossicità dovuta ad ifosfamide nei pazienti sottoposti ad una profilassi antiemetica con aprepitant, che è sia un induttore che un moderato inibitore di CYP 3A4. - Docetaxel: È stata segnalata tossicità gastrointestinale in caso di somministrazione di ifosfamide prima dell’infusione di docetaxel - Cisplatino: La perdita di capelli indotta dal cisplatino può essere esacerbata dal trattamento concomitante con ifosfamide - Irinotecan: La formazione del metabolita attivo dell’irinotecan può essere ridotta quando irinotecan è somministrato insieme ad ifosfamide - Alcool: In alcuni pazienti l’alcool può aumentare la nausea ed il vomito indotti dall’ifosfamide - Il pompelmo contiene una sostanza che provoca una inibizione degli isoenzimi CYP e quindi può ridurre l’attivazione metabolica dell’ifosfamide e conseguentemente la sua efficacia. Per tale motivo, i pazienti trattati con ifosfamide devono astenersi dall’assunzione di pompelmo e/o dal consumo di alimenti e bevande contenenti questo frutto. - L’ifosfamide può intensificare le reazioni cutanee per sensibilizzazione alla radioterapia (sindrome indotta dalle radiazioni). - Analogamente alla ciclofosfamide, le seguenti interazioni sono applicabili all’ifosfamide: l’effetto terapeutico e la tossicità dell’ifosfamide possono essere intensificati dalla contemporanea somministrazione di clorpromazina, di triiodotireonina o di inibitori dell’aldeide deidrogenasi quali il disulfiram (Antabus); potenziamento dell’effetto miorilassante del suxametonio.