DORZOLAMIDE TIM EG COLL FL 5ML -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Dorzolamide/timololo non deve essere usato durante la gravidanza. Dorzolamide Non sono disponibili dati clinici adeguati sull’esposizione al trattamento durante la gravidanza. Nei conigli, la dorzolamide ha prodotto effetti teratogeni a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Timololo Non sono disponibili dati adeguati relativamente all’uso di timololo durante la gravidanza. Il timololo non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non strettamente necessario. Vedere il paragrafo 4.2 per quanto riguarda la riduzione dell’assorbimento sistemico. Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione ma mostrano un rischio di rallentamento della crescita intrauterina, quando i beta–bloccanti vengono somministrati per via orale. Nel neonato sono stati inoltre osservati segni e sintomi di beta–blocco (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta–bloccanti sono stati somministrati fino al momento del parto. Se dorzolamide/timololo viene somministrato fino al parto, si deve monitorare attentamente il neonato durante i primi giorni di vita. Allattamento Non è noto se la dorzolamide venga escreta nel latte materno. In ratte che allattano durante la terapia con dorzolamide, è stata osservata una riduzione dell’aumento di peso corporeo della prole. I beta–bloccanti vengono escreti nel latte materno. Non si ritiene tuttavia probabile che la somministrazione di dosi terapeutiche di timololo in forma di collirio possa determinare la presenza di quantità sufficienti di prodotto nel latte materno, tali da causare sintomi clinici di beta–blocco nel neonato. Vedere il paragrafo 4.2 per quanto riguarda la riduzione dell’assorbimento sistemico. Dorzolamide/timololo non deve essere usato durante l’allattamento.