ATC: C03CA01 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine: |
Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio: |
Quando è richiesta una diuresi immediata. Da utilizzare nelle emergenze o quando è preclusa la terapia per via orale. Le indicazioni includono: • edema causato da malattie cardiache o epatiche • edema causato da nefropatia (in caso di sindrome nefrosica, è essenziale il trattamento della malattia di base) • edema polmonare (ad es. in caso di insufficienza cardiaca acuta)
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Associazioni sconsigliate Litio I livelli di escrezione di litio possono essere ridotti dalla furosemide, dando esito a un effetto cardiotossico aumentato e a tossicità da litio. Pertanto l’associazione è sconsigliata (vedere paragrafo 4.4). Se quest’associazione è ritenuta necessaria i livelli di litio devono essere attentamente monitorati e il dosaggio di litio deve essere aggiustato. Farmaci ototossici (ad es. aminoglicosidi, cisplatino) Diretif può intensificare l’ototossicità di alcuni farmaci, ad esempio il cisplatino o gli antibiotici aminoglicosidi quali kanamicina, gentamicina e tobramicina, in particolare nei pazienti con compromissione renale. Poiché ciò può causare danno irreversibile, questi farmaci devono essere usati con la furosemide solo se vi sono impellenti necessità mediche. Cloralio idrato In casi isolati, la somministrazione endovenosa di furosemide nelle 24 ore precedenti alla somministrazione di cloralio idrato può causare vampate, iperidrosi, ansietà, nausea, aumento della pressione sanguigna e tachicardia. Pertanto la somministrazione simultanea di furosemide e cloralio idrato non è raccomandata. Associazioni che richiedono cautela nell’uso Carbamazepina e aminoglutetimide La somministrazione concomitante di carbamazepina o aminoglutetimide può aumentare il rischio di iponatriemia. Altri agenti antipertensivi L’effetto di alcuni agenti antiipertensivi (diuretici e altri farmaci che riducono la pressione del sangue) può essere potenziato dalla somministrazione concomitante di furosemide. Inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) e antagonisti dei recettori dell’angiotensina II Gli effetti di altri antiipertensivi possono essere potenziati dalla somministrazione concomitante di furosemide. In associazione con ACE inibitori sono stati osservati grave crollo della pressione sanguigna con shock in casi estremi e deterioramento della funzione renale (insufficienza renale acuta in casi isolati), quando l’ACE inibitore veniva somministrato per la prima volta, o per la prima volta a dosi elevate (ipotensione da prima dose). Se possibile, la terapia con furosemide deve essere temporaneamente interrotta (o almeno la dose deve essere ridotta) per tre giorni prima della terapia con ACE inibitori oppure prima di iniziare gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II oppure prima di aumentare la dose di un ACE inibitore o di un antagonista dei recettori dell’angiotensina II. I pazienti che assumono diuretici possono soffrire di accentuata ipotensione e deterioramento della funzione renale; nel corso della prima somministrazione concomitante, o con la prima somministrazione di dosi elevate di ACE inibitori o di antagonisti del recettore dell’angiotensina II, può verificarsi anche compromissione renale. Tiazidi L’interazione tra furosemide e tiazidi causa un effetto sinergico di diuresi. Agenti antidiabetici Può verificarsi un aumento della tolleranza del glucosio, perché la furosemide può ridurre l’azione di questi farmaci. Metformina I livelli di metformina nel sangue possono essere aumentati dalla furosemide. Al contrario, la metformina può ridurre la concentrazione della furosemide. Il rischio è collegato all’aumentato sviluppo di acidosi lattica in caso di insufficienza renale. I glicosidi cardiaci (ad es. la digossina) e altri farmaci che possono causare prolungamento dell’intervallo QT: una diminuzione dei livelli di potassio può aumentare la tossicità della digitale; per questa ragione, i livelli di potassio devono essere monitorati. Alcuni disturbi elettrolitici possono aumentare la tossicità di alcuni farmaci somministrati in concomitanza che possono causare prolungamento dell’intervallo QT, (ad es. antiaritmici di classe I e classe III come l’amiodarone, il sotalolo, la dofetilide, l’ibutilide e i chinoloni). Si raccomanda il monitoraggio dei livelli del potassio plasmatico e dell’ECG. Fibrati I livelli di furosemide e di derivati dell’acido fibrico (ad esempio clofibrato e fenofibrato) possono aumentare durante la somministrazione concomitante (in particolare in caso di ipoalbuminemia). L’aumento del suo effetto/tossicità deve essere monitorato. Farmaci antinfiammatori non steroidei e alte dosi di salicilati I farmaci antinfiammatori non steroidei (inclusi i coxib) possono indurre insufficienza renale acuta in casi di preesistente ipovolemia e riducono l’effetto diuretico, natriuretico e antipertensivo della furosemide. Quando viene somministrata con alte dosi di salicilati, la predisposizione alla tossicità dei salicilati può essere aumentata a causa della ridotta escrezione renale o di funzione renale modificata. I farmaci nefrotossici (ad es. polimixina, aminoglicosidi, cefalosporine platino organico, immunosoppressori, mezzi di contrasto iodati, foscarnet, pentamidina): La furosemide può intensificare gli effetti nefrotossici dei farmaci nefrotossici. La nefrotossicità del cisplatino può essere accresciuta se la furosemide non viene somministrata in basse dosi (ad es. 40 mg in pazienti con funzione renale normale) e con equilibro dei liquidi positivo, quando viene utilizzata per ottenere una diuresi forzata durante il trattamento con cisplatino. Farmaci che subiscono una significativa secrezione tubulare renale Probenecid, metotrexato e altri farmaci che, come la furosemide, subiscono una significativa secrezione tubulare renale possono ridurre l’effetto della furosemide. Al contrario, la furosemide può ridurre l’eliminazione renale di questi prodotti. In caso di trattamento a dosi elevate (in particolare, sia della furosemide sia degli altri farmaci), ciò può causare aumento dei livelli sierici e del rischio di effetti avversi dovuti alla furosemide o ai farmaci concomitanti. Inibitori adrenergici periferici Gli effetti di questi agenti possono essere accresciuti dalla somministrazione simultanea di furosemide. Fenobarbital e fenitoina Durante la somministrazione concomitante di questi farmaci può esserci un’attenuazione dell’effetto della furosemide. Tubocurarina, derivati della curarina e succinilcolina L’effetto di rilassamento muscolare di questi agenti può essere accresciuto da furosemide. Glucocorticoidi, carbenoxolone, lassativi e liquirizia La somministrazione concomitante di furosemide con glucocorticoidi, carbenoxolone, grandi quantità di liquirizia o uso prolungato di lassativi può aumentare la perdita di potassio. I livelli di potassio devono essere monitorati. Teofillina Gli effetti della teofillina e dei rilassanti muscolari curarici possono essere potenziati. Amine pressorie (ad es. adrenalina, noradrenalina) L’uso concomitante di furosemide può attenuare gli affetti delle amine pressorie. Altre interazioni L’uso concomitante di ciclosporina e furosemide viene associato a un incremento del rischio di artrite gottosa.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni ml di soluzione contiene 10 mg di furosemide. Ogni 2 ml di soluzione sterile iniettabile contengono 20 mg di furosemide. Ogni 5 ml di soluzione sterile iniettabile contengono 50 mg di furosemide. Eccipiente: sodio 0,3 mmol per 2 ml. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.