CARVEDILOLO RAT 30CPR 25MG -Interazioni

CARVEDILOLO RAT 30CPR 25MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Interazioni farmacocinetiche Carvedilolo è un substrato e un inibitore della glicoproteina P. Pertanto la biodisponibilità di farmaci trasportati dalla glicoproteina P può essere aumentato con la somministrazione concomitante di carvedilolo. Inoltre, la biodisponibilità del carvedilolo può essere modificata da induttori o inibitori della glicoproteina P. Inibitori così come induttori del CYP2D6 e CYP2C9 possono modificare il metabolismo sistemico e/o presistemico di carvedilolo stereoselettivamente, portando ad un aumento o ad una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di R- e S-carvedilolo. Alcuni esempi osservati nei pazienti o nei soggetti sani sono elencati di seguito, ma l'elenco non è esaustivo. Digossina: Durante l’uso concomitante di carvedilolo e digossina nei pazienti ipertesi è stato riscontrato un aumento dei livelli di digossina allo stato stazionario di circa il 15% e di digitossina di circa il 13%. Sia la digossina che il carvedilolo rallentano la conduzione AV. Si raccomanda un aumento del monitoraggio dei livelli di digossina quando si inizia, si regola o si interrompe il carvedilolo. Rifampicina: In uno studio su 12 soggetti sani, la somministrazione di rifampicina ha diminuito i livelli plasmatici di carvedilolo di circa il 70%, molto probabilmente per induzione della glicoproteina P, determinando una diminuzione dell'assorbimento intestinale di carvedilolo. Ciclosporina: Due studi in pazienti con trapianto renale e cardiaco trattati con ciclosporina orale hanno mostrato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina dopo l'inizio del trattamento con carvedilolo. In circa il 30% dei pazienti, è stato necessario diminuire la dose di ciclosporina per mantenere le concentrazioni di ciclosporina nel range terapeutico, mentre nei restanti casi non è stato necessario alcun adeguamento. In media, la dose di ciclosporina è stata ridotta del 20% circa in questi pazienti. Data l’ampia variabilità interindividuale nell’adeguamento della dose richiesto, si raccomanda di monitorare attentamente le concentrazioni di ciclosporina dopo l’inizio della terapia con carvedilolo e di adeguare la dose di ciclosporina come necessario. Amiodarone: Nei pazienti con insufficienza cardiaca, amiodarone ha diminuito la clearance di S-carvedilolo probabilmente per inibizione del CYP2C9. La concentrazione plasmatica media di R-carvedilolo non è stata alterata. Di conseguenza, vi è un potenziale rischio di aumento del β-blocco causato da un aumento della concentrazione plasmatica di S-carvedilolo. Fluoxetina: In uno studio randomizzato, cross-over, in 10 pazienti con insufficienza cardiaca, la somministrazione concomitante di fluoxetina, un forte inibitore del CYP2D6, ha determinato l'inibizione stereoselettiva del metabolismo del carvedilolo con un incremento del 77% dell’AUC media dell’enantiomero R(+). Tuttavia, non è stata osservata alcuna differenza negli eventi avversi, nella pressione sanguigna o nella frequenza cardiaca tra i gruppi di trattamento. Cimetidina: Cimetidina ha aumentato la AUC del 30% ma non ha provocato alcuna alterazione della Cmax. Può essere necessaria attenzione nei pazienti che ricevono induttori delle ossidasi a funzione mista come ad es. rifampicina, in quanto i livelli sierici di carvedilolo possono diminuire, oppure inibitori delle ossidasi a funzione mista come ad es. cimetidina, poiché i livelli sierici di carvedilolo possono aumentare. Tuttavia, sulla base dell’effetto relativamente ridotto di cimetidina sui livelli di carvedilolo, la probabilità di un’interazione clinicamente importante è minima. Interazioni farmacodinamiche Riduttori delle catecolamine: Il trattamento concomitante con reserpina, guanetidina, metildopa, guanfacina e inibitori delle monoamine ossidasi può portare ad un incremento aggiuntivo del ritmo cardiaco. I pazienti devono essere strettamente monitorati per segni di ipotensione e / o bradicardia severa. Diidropiridine: Attenta supervisione deve essere eseguita nel caso di somministrazione di diidropiridine e carvedilolo in quanto sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca e di ipotensione severa. Nitrati: Aumentano l’effetto ipotensivo. Altri farmaci antiipertensivi: Il carvedilolo può potenziare l’effetto degli altri farmaci ad azione antiipertensiva somministrati in concomitanza (quali gli antagonisti degli alfa1-recettori) e dei farmaci ad effetto collaterale ipotensivo quali barbiturati, fenotiazine, antidepressivi triciclici, agenti vasodilatatori e alcol. Clonidina: La somministrazione concomitante di clonidina con farmaci dalle proprietà beta-bloccanti può potenziare gli effetti ipotensivi e di rallentamento della frequenza cardiaca. Laddove occorre interrompere il trattamento concomitante con farmaci dalle proprietà beta-bloccanti e clonidina, sospendere prima i beta-bloccanti. La terapia con clonidina può quindi essere sospesa diversi giorni dopo, diminuendo gradualmente la dose. Calcioantagonisti o altri antiaritmici: (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego) sono stati segnalati casi isolati di disturbi della conduzione (emodinamica raramente compromessa) con la somministrazione concomitante di carvedilolo orale e diltiazem, verapamile e/o amiodarone per via orale. Come con altri beta-bloccanti, ECG e pressione arteriosa devono essere monitorati attentamente in caso di somministrazione concomitante di calcioantagonisti del tipo di verapamile e diltiazem a causa del rischio di disturbo della conduzione AV o rischio di insufficienza cardiaca (effetto sinergico). È necessario un attento monitoraggio in caso di somministrazione concomitante di carvedilolo e di terapia (orale) con amiodarone o antiaritmici di classe I. Sono stati segnalati bradicardia, arresto cardiaco e fibrillazione ventricolare poco dopo l’inizio del trattamento con beta-bloccanti nei pazienti trattati con amiodarone. Esiste un rischio di insufficienza cardiaca in caso di terapia concomitante per via endovenosa con antiaritmici di classe Ia o Ic. Antidiabetici, incluso insulina: L’effetto ipoglicemico dell’insulina e degli antidiabetici orali può intensificarsi. I segni dell’ipoglicemia possono essere mascherati o attenuati (specialmente la tachicardia). Quindi, nei pazienti che assumono insulina o ipoglicemizzanti orali, è necessario il monitoraggio ad intervalli regolari dei livelli plasmatici del glucosio. Agenti anestetici: Un attento monitoraggio dei segni vitali è raccomandato durante l'anestesia a causa degli effetti inotropi sinergici negativi e ipotensivi del carvedilolo e dei farmaci anestetici (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). FANS, estrogeni e corticosteroidi: L’effetto antiipertensivo del carvedilolo è ridotto a causa della ritenzione idrica e sodica. L'uso concomitante di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e beta-bloccanti adrenergici può provocare un aumento della pressione del sangue e un controllo inferiore della pressione sanguigna. Simpaticomimetici con effetti alfa-mimetici e beta-mimetici: Rischio di ipertensione e bradicardia eccessiva. I beta-bloccanti non cardioselettivi si oppongono agli effetti broncodilatatori dei broncodilatatori beta-agonisti. Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti. Ergotamina: Aumenta la vasocostrizione. Agenti che bloccano la giunzione neuromuscolare: Aumentano il blocco neuromuscolare.

Farmaci

SO.SE.PHARM Srl

ACARDEN28CPR 12,5MG

PRINCIPIO ATTIVO: CARVEDILOLO

PREZZO INDICATIVO:7,96 €

SPA (SOC.PRO.ANTIBIOTICI) SpA

CARAVEL28CPR 6,25MG

PRINCIPIO ATTIVO: CARVEDILOLO

PREZZO INDICATIVO:4,51 €

SPA (SOC.PRO.ANTIBIOTICI) SpA

CARAVEL30CPR 25MG

PRINCIPIO ATTIVO: CARVEDILOLO

PREZZO INDICATIVO:7,56 €